QUANTO PESA QUESTA VITTORIA?

Tanto, tantissimo. Il Napoli vince contro l’Atalanta: era la gara più difficile delle otto restanti. Dopo la brutta batosta col Milan in casa, tre punti a Verona e tre a Bergamo. Ora sette: 7 finali.

E porta i tre punti a casa con quei tre ‘piccoli’ in attacco che hanno segnato il calcio azzurro del passato, soprattutto quello targato Sarri. Vero, c’era Callejon per Politano che oggi segna un bellissimo secondo gol volante servito al bacio da Insigne. Insigne, rigore e assist studiato. Oggi decisivo con Mertens: i due under 170 centimetri, mettono a soqquadro Musso e la difesa nerazzurra debole e penetrabile questo pomeriggio agli Atleti Azzurri.

Il neo papà Dries non fa rimpiangere l’assenza di Osimhen, neanche Zanoli quella di Di Lorenzo. C’è ancora di bisogno di Mertens per questo finale di campionato, dovranno farsene una ragione Spalletti e la società azzurra. Solo con la sua classe e la visione di gioco, si potrà dare filo da torcere al Milan, fino all’ultima giornata di campionato.

La Dea oggi male per un tempo, forse pensa alla UEL? Probabile, ma c’è il Barça. Ci ha provato a riprenderla con la rete di De Roon ed un buon secondo tempo ma Elmas spegne la luce dei ragazzi del Gasp e tutti a casa.

Il Napoli c’era, eccome. Sicuro e preparato, con due perni in meno in difesa, senza Ruiz in mezzo al campo per 70 minuti ed il finalizzatore Victor in attacco. Insomma, assenze che preoccupavano tutti ma è arrivata una risposta pesante quanto la vittoria di oggi, probabilmente la più importante del campionato.

Sette finali come scritto nell’ouverture: subito Fiorentina e Roma, poi Sassuolo e Genoa al Maradona. Ad Empoli, in casa del Toro e finale a La Spezia per scrivere la storia.

Intanto, la Bari torna in serie B.

Giuseppe LIBERTINO ⚽️

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