A Castel Volturno, in conferenza stampa, Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato della sfida contro la Fiorentina:

Si pensa partita dopo partita, in casa non abbiamo fatto grandi numeri dal mio arrivo e domani giochiamo con una squadra viva, che tiene bene il campo, corre tantissimo.

Per noi è importantissima la partita e non pensiamo alla Lazio o alla Juventus. Pensiamo solo ai tre punti e sarà molto molto difficile.

La priorità è stata la difesa, poi il centrocampo, ora possiamo sviluppare in modo migliore, non è solo una questione degli attaccanti ma in quanti metri stiamo, gli avversari devono restare lì sul nostro palleggio. La difesa deve far giocare meglio la squadra e tenere gli avversari lì

Nuovi acquisti? Sia Demme che Lobotka hanno qualità di palleggio. Demme può giocare a due o fare il vertice basso, Lobotka anche la mezzala con caratteristiche diverse, ci daranno una grande mano. La qualità negli allenamenti è salita, la palla ora scorre più veloce, aumenta anche la pressione per gli altri, nessuno ha il posto assicurato, chi merita gioca. Non butto però allo sbaraglio i giocatori, devono valutare anche come giochiamo.

Condizione fisica? Abbiamo cambiato metodologia, giocano sempre gli stessi ogni 3 giorni, ci sta che ogni tanto non ne abbiano più, col Perugia più di 4 giocatori da mesi non facevano 90 minuti e ci sta che manchi la tenuta, ma la squadra mi piace come sta lavorando e quando ha gamba riesce a pensare, quando manca una delle due componenti diventa più difficile. Tra una quindicina di allenamenti avremo continuità anche a livello fisico.

Ci mancano giocatori importanti, che facciano respirare gli altri, in difesa ci mancano Maksimovic e Koulibaly, ora dobbiamo giocare e poi recuperare subito energie.

Insigne? E’ il capitano, in questo momento deve assumersi responsabilità, come gli altri. Sta giocando bene, fa cose importanti a livello qualitativo, ma non dobbiamo parlare dei singoli ma di squadra. Milik ha detto cose importanti, che dobbiamo credere in quello che facciamo, sono cose nuove e dobbiamo migliorare. Tutti stanno dando il massimo.

Fiorentina? Sappiamo come giocano, ieri l’abbiamo visto, è una squadra che palleggia poco, ma attacca la profondità, ti viene addosso e non dobbiamo dargli campo. Dobbiamo far scorrere la palla, essere attenti a non dare campo perché hanno velocità davanti.

Rientri? Oggi torna Maksimovic, l’altro giorno è tornato Mertens. Koulibaly dipende da cosa ci dirà lui, per ora nessuno dei tre è a disposizione.

Demme? Non a caso per anni è stato capitano del Lipsia, non è stato semplice, è stato lui a spingere e bravi i nostri dirigenti nella trattativa. Lui costruiva anche gioco, giocare a tre è diverso ma ha personalità, tiene il campo, ha tempi e cattiveria e con Lobotka ci darà una grande mano.

Girone di ritorno? Pensiamo a domani, a Chiesa, a Cutrone. Domani ci giochiamo tanto a livello mentale e di classifica. Sarà fondamentale, come col Perugia quando avevamo tutto da perdere.

Gaetano in prestito alla Cremonese? Lui sa cosa penso, deve crearsi un vissuto, ha grandi doti tecniche e fisiche, ma deve giocare, solo così può far vedere quanto è bravo. Giocare per 2 minuti non è giocare, non è vero che non lo stimo, ci ho parlato con correttezza, guardandolo negli occhi, se ha continuità diventa importante.

Castrovilli? Non facciamo paragoni, è solo l’esempio che bisogna giocare e crearsi un percorso.

Noi sviluppiamo entrambe le catene, non solo la sinistra. Hysaj? E’ facile dire prendiamo un altro, ma giochiamo di reparto e meglio di lui ce ne sono pochi per interpretazione del ruolo, sta facendo buone gare, è agevolato perché per tanti anni, credo 7, ha agito in una difesa a quattro e sta facendo molto bene.

Ghoulam? L’altro giorno ha provato con noi, non sta ancora bene, non ha continuità nel lavoro, soffre ancora e non è al 100%.

Fabian? E’ fortissimo, sta giocando molto bene, sbaglia qualcosa perché fa un tocco in più ma ha grandi qualità, fa cose che solo i grandi fanno. Se vogliamo uno dinamico, che va in pressione, non è lui, ha altre qualità pur non essendo il suo ruolo ma fa girare la squadra comunque se sbaglia meno.

Lobotka? Lo abbiamo preso per questo, sappiamo che giocatore è. Può fare anche la mezzala, è diverso da Demme che gioca massimo due tocchi, Lobotka è uno alla Verratti porta palla, sterza, salta l’uomo.

Bisogna ricordare che si corre col pallone, che la mezzala deve dare copertura al terzino, ecc… Questo vuol dire pensante e si migliora durante la settimana con esercizi appositi. Col tempo diventerà una squadra pensante.

Ospina? Meret è un patrimonio della società e l’ho sempre detto, il vissuto di Ospina è diverso. In questo momento cerco questa tipologia di gioco, quindi David è un pizzico più avanti. Da dopo l’Inter Meret non riesce a dare continuità, perché ha ancora dei fastidi. E’ normale che se voglio palleggiare dal basso, in questo momento Ospina è più avanti. Poi, il portiere deve parare. Non ho mai detto di giocare con un libero e portiere volante. Su questa specifica dote, Ospina è più avanti. In questo momento Meret non è al 100%.

Coppa Italia? Oggi dobbiamo stare concentrati su tutto, non possiamo lasciar stare nemmeno la partita a biliardino… L’obiettivo è domani, e ragionare così. Se oggi guardiamo la classifica, domani mattina divento bianco. Domani dobbiamo far finta che se vinciamo, andiamo in Champions League. Così bisogna preparare la partita. So che i ragazzi stanno facendo fatica, ma stiamo calcolando tutto. Stiamo cercando di dare continuità al lavoro e fargli capire in che direzione vogliamo andare.

I primi 35 giorni a Napoli? Se non ci fossero stati problemi, non sarei stato qui. Sapevo dei problemi, ma anche che tipo di calciatori sto allenando e la loro qualità. Dobbiamo mettere insieme tutto e riuscire a far diventare una cosa unica.

Il futuro di Mertens e Callejon? Non è il mio lavoro e non ne parlo. Ad ora nessuno dei due ha bussato al mio ufficio per parlarne, sanno con chi devono. Ad oggi nessuno dei due me ne ha parlato. Mi piacerebbe puntare in futuro anche sui senatori, ma se si va in Champions o in Europa sono cose diverse, se in Europa non si va poi la società deve badare ai conti. Non posso permettermi ora di pensare a questo. L’unica squadra che in questo momento, tra le poche anzi, che ha comprato siamo noi. Non stiamo smantellando, e infatti c’è Rrahmani sta facendo le visite mediche. Si lavora per mettere apposto questa stagione, ma non siamo qui a pettinare le bambole. Si lavora e si pensa, migliorando tutte le situazioni“.

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