A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete”  è intervenuto Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria. Questo quanto raccolto da Minformo.com“Sono italiano e innamorato di Napoli e se mi fate cittadino onorario ne sarei felice. Ditelo a De Magistris, ma dir la verità anche Aurelio De Laurentiis dovrebbe essere un cittadino onorario.

Ho rapporti professionali e ottimi con tutte le società di serie A perchè poi la sera ognuno va a casa sua. Dovrebbero essere le grandi squadre a comprare da noi piccole, invece si è capovolto il mondo e siamo noi a comprare dalle big.

Anche l’Inter ha avuto uno stop, a noi si è spenta un po’ la luce, è andata via la corrente, ma il blackout mentale poi passerà. Siamo stati un po’ vittime degli episodi.

Quagliarella in scadenza di contratto? Non scade mai. E’ nel mio cuore e abbiamo un rapporto sereno e dopo le feste ci vedremo. A gennaio decideremo in piena serenità cosa fare: se vorrà rimanere, resterà con noi, se vorrà andare via, lo lasceremo andare. Quagliarella è un campione e per questo non si esaurisce mai.

La Var è molto importante, ma nel dubbio gli arbitri devono andare al monitor perchè è meglio perdere 1 minuto per rivedere le immagini. Sbagliare è umano, ma la Var può correggerti e bisogna anche fare attenzione perchè anche l’arbitro al Var deve rivedere le immagini in quanto le varie angolazioni potrebbero ingannare. La Var deve essere il terzo occhio dell’arbitro. A volte sbagliano contro la tua squadra, ma a volte può anche capitare che sbaglino a favore tuo. Lasciamo lavorare gli arbitri anche perchè Rizzoli è una persona seria e gli arbitri italiani sono seri e importanti. Anche i giovani arbitri sono preparati e siccome abbiamo voluto la Var, lasciamoli lavorare.

Kownacki? La cosa incredibile è che Piatek era la riserva di Kownacki. Li abbiamo visti tutti e due e decidemmo di prendere Kownacki perchè per noi era il titolare. Mi auguro che Piatek duri molto tempo così vedo Preziosi ridere.

Mi auguro che il derby possa portare un sorriso a tutti i cittadini di Genova, ma sono sicuro che ci rialzeremo. Forza Genova e forza genovesi”.

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