Le notti di coppe superate a pieni voti lasciano con il fiato sospeso il Napoli e tutte le altre italiane in piena corsa per gli ottavi di finale della competizione europea più importante del mondo. Portare 4 squadre italiane oltre i giorni di Champions League sarebbe un successo straordinario.

Il Napoli ha dimostrato a tutti di avere quel carattere di grande squadra inculcato dal maestro Ancelotti nel doppio confronto con il Psg dei mostri sacri di Tuchel: spregiudicato all’andata e attento al ritorno. Ma senza la perla di Di Maria a Parigi ed i miracoli del ‘giovane’ Buffon a Napoli come sarebbe andata a finire?

Congeliamo la Champions per più di due settimane, che incombe il campionato.
Gli azzurri volano dai fratelli genoani per una sfida delicata contro il grifone. Il Genoa di Juric che già rischia la panchina dopo essere subentrato a Ballardini e la scoppola di Milano con l’Inter si giocherà tutto al Marassi contro il Napoli.

Criscito lancia la sfida, Piatek dopo l’esplosione si è fermato ma ha la ‘pistola’ calda.
Mister Carlo conta sulla sua vasta rosa, è pronto a far riposare qualche big e lanciare nella mischia forze fresche per continuare l’assalto alla Juventus di scena a San Siro contro il Milan di Higuaín e sperare in un passo falso dell’Inter a Bergamo.

Ma sarà sicuramente moderato il turn-over azzurro anche perché l’ultima nello stadio genovese è stata infelice. Contro il Genoa dovranno dimostrare di essere sempre più maturi. La Champions divora energie fisiche e mentali, occorrono sforzi supplementari per evitare imprevisti.

Ma il Napoli può contare su un gruppo molto coeso. Forse è proprio questo il segreto del successo della squadra di De Laurentiis.

Giuseppe Libertino

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