L’analisi del quotidiano “Il Mattino” sull’attacco super del Napoli nella gara vinta in rimonta dagli azzurri contro il Milan.

“Con Milik e Mertens l’attacco azzurro diventa a quattro stelle. Il belga gioca a ridosso del polacco oppure sulla stessa linea con Callejon e Insigne più larghi sulle fasce. E così il modulo muta in continuazione dal 4-4-2 in fase di non possesso al 4-2-3-1 e 4-2-4 quando invece è il Napoli a spingere. Quella che cambia è la filosofia, non c’è più solo un riferimento centrale (Milik) ma le punte diventano due con Mertens che gira intorno e più vicino ad Arek. Una formula che aumenta la pericolosità offensiva del Napoli ma può essere supportata solo con due mediani veri a centrocampo e cioè Allan e Diawara, oppure con uno dei due più Zielinski che oltre alla tecnica ha anche potenza e gamba. Una formula efficace quando c’è da recuperare il risultato, oppure contro avversari particolarmente chiusi al San Paolo. Un’idea che Ancelotti ha in mente fin dal primo giorno di ritiro tanto è vero che non ha mai parlato di dualismo tra Milik e Mertens, anzi ha sempre prospettato una concreta possibilità di vederli insieme. Per poter funzionare è necessario che i due esterni Callejon e Insigne si sacrifichino molto in fase difensiva abbassandosi sulla linea dei centrocampisti in quello che diventa un 4-4-2 classico.”

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