Alla lettura delle formazioni di Napoli e Atalanta, il divario tecnico era ben visibile anche agli occhi del meno esperto. E tutto in favore della Dea di Berghem. Azzurri decimati, nerazzurri al completo ed in forma smagliante.

Ma il Napoli ha resistito, ha subito, ha comandato, poi è crollato. L’Atalanta vince al Maradona ma gli azzurri escono davvero a testa alta da questo confronto. Mancava il meglio del Napoli stasera, compreso Spalletti chiuso nel punto più alto dello stadio a guardare i suoi ragazzi. Tutta l’anima del Napoli ed anche il cuore non sono bastati per stravolgere gli equilibri.

Mertens le azzecca tutte, anche Malcuit ha colpito tutti per il grande impegno. Anche Mariani stava colpendo assegnando un rigore inesistente a Zapata e compagni. C’è il Var fortunatamente.

Ecco, Zapata: avvelenato stasera. Non segna ma è furioso contro la sua vecchia proprietà. Ma ci pensano Malino, Demiral e Freuler. Zielo e Dries rispondo agli attacchi con due grandi reti, Lozano finisce lui in rete e non il pallone. Petagna al 93’ spedisce l’ultimo pallone della gara in curva, ed era un giusto pareggio.

Il Napoli frena la corsa, Sassuolo e Atalanta la tirano giù dal gradino più alto e si ritrova ora tra Milano e Bergamo.

È stata una prestazione di alto livello agonistico, non è bastata ma lascia ben sperare per il futuro, con il team al completo.

Monica Cartia ⚽️

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