AFRAGOLA – Non ce l’ha fatta. Alla fine il sindaco di Afragola getta la spugna, dopo essersi reso conto che i suoi sogni di città perfetta sono stati infranti dal solito becero personalismo di una classe dirigente dedita al malaffare e agli interessi propri, il sindaco perfetto, la sintesi ideale, quello preso dalla società civile, con un solo gesto, comunica alla cittadinanza intera che Afragola è impossibile da amministrare e anche la persona più integerrima al mondo con i più alti principi morali fa fatica a nuotare in un mare di pescecani.

L’unica speranza degli afragolesi rimangono questi venti giorni che restano al sindaco per poter ritirare le proprie dimissioni e far ridimensionare un po’ chi avrà potuto esagerare con le proprie richieste.

Una cosa è certa, le dimissioni di Claudio Grillo restano una testimonianza forte per la vita politica di Afragola dove si registra tutta la difficoltà di un sindaco che aveva solo l’interesse di migliorare la propria città.

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