La speranza è che Ancelotti, forte del suo carisma e prestigio possa far ritrovare serenità a un gruppo che al momento appare travolto dagli eventi. Il campo non sorride ad un Napoli che crea, costruisce azioni da gol, ma non finalizza. E qui, nemmeno un totem come Carlo, che da queste parti è una divinità, può fare molto.

Milan-Napoli, un 1-1 che non accontenta nessuno. Top e flop a San Siro

Nel calcio la critica è all’ordine del giorno, il Napoli di Ancelotti non sta attraversando il suo migliore momento, bisogna avere fiducia nel fatto che si possa uscire da questo tunnel, senza stravolgere il suo operato e le sue idee. Bel primo tempo con le reti del messicano Lozano e di un indemoniato Bonaventura. Nella ripresa si fa preferire il Napoli, che comunque non sfrutta la mole di gioco che propone. La classifica delle due compagini resta deludente.

MILAN (4-3-3): Donnarumma G 6.5; Conti 5, Musacchio 6.5, Romagnoli 6, Theo Hernandez; 5.5 Paquetà 5.5, Biglia 6 (73° Calabria 6), Krunic 6; Rebic 5.5 (46° Kessie 5.5), Piatek 5.5 (85° Leao sv), Bonaventura 7.5. All.: Pioli 6.

NAPOLI (4-4-2):

Meret 6.5: duello a distanza con Donnarumma, pareggio anche qua. Bravi e attenti entrambi.

Di Lorenzo 6: non è al top e comincia con qualche incertezza, anche se non rischia più di tanto Bonaventura.

Maksimovic 6: serata senza brividi particolari, ma cresce l’intesa con Koulibaly.

Koulibaly 6.5: fa un egregio lavoro difensivo, si oppone con tutto il corpo sui tentativi rossoneri. Con personalità anche in avanti. Chiude da capitano.

Hysaj 6: non infiamma le platee, ma è utile a tappare il buco sulla corsia mancina.

Callejon 5.5: dovrebbe produrre gioco, ma resta schiacciato. Riesce a creare pochissimo, Ancelotti gli dà il benservito.

(58° Mertens 5.5: i movimenti sono belli, ha il merito di aver messo un po’ di verve all’attacco azzurro della ripresa. Resta però spesso a metà del guado).

Allan 7: non fa mancare copertura e movimento. Tenta anche una bella conclusione a fine partita, sulla quale è pronto Donnarumma. Il migliore dei suoi.

Zielinski 6: gestisce felice la sua posizione preferita, anche se non è sempre lucido in impostazione.

Elmas 6: ha corsa e personalità anche se a volte si incaponisce nel dribbling. Simula in area dopo una bella combinazione con Mertens, Orsato se ne accorge e lo ammonisce.

Lozano 6.5: corre ovunque, con il pallone tra i piedi dialoga con tutti, anche se a volte la foga gli fa fare cose che non dovrebbe. Suo il gol azzurro, è lesto con la testa a ribadire in rete una bella conclusione di Insigne che sbatte sulla traversa.

(83° Llorente sv)

Insigne 6: nel primo tempo gioca con grande voglia, sue le occasioni migliori. Scaglia un mancino che sbatte sulla traversa, disegna calcio come può, ma è troppo lezioso davanti a Donnarumma. Esce infortunato.

(65° Younes 5: svagato e naif, un dribblomane fine a se stesso. Aveva la qualità per fare meglio).

All.: Ancelotti 6: non deve essere facile per lui, che ne ha viste e vissute tante, questo momento. Ha comunque tutti i connotati per uscirne fuori. La squadra è con lui.

Di Andrea Fiorentino

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