Siamo al secondo appuntamento con la nuova rubrica VA-Rivista. Giornata positiva per la maggior parte degli arbitri, impegnati nelle gare di questo week-end.

Bene Chiffi in Parma-Napoli, ottime le prestazioni di Maresca e di Orsato. Malissimo Abisso in Fiorentina-Inter.

La prima partita della giornata è stata Milan-Empoli, il direttore di gara è il signor Giacomelli. Nel complesso buona la gara diretta dal fischietto triestino.

La prima azione da rivedere avviene al minuto 10, quando la VAR interviene per annullare un gol a Paquetà. Cross dalla sinistra di Rodriguez, gol del centrocampista del Milan.

Giusto annullare la rete, il giocatore era oltre l’ultimo uomo. Ma resta l’errore dell’assistente Vuolo, che in perfetto allineamento non rileva la posizione di fuorigioco.

Corretto lasciar proseguire il gioco, quando al minuto 46, Paquetà viene leggermente toccato in area. Contrasto pulito del difensore dell’Empoli, non ci sono gli estremi per il rigore.

Al minuto 77, viene annullato un gol a Borini, il VAR Piccinini richiama ad un on field review il collega, poiché Cutrone, in posizione di fuorigioco, ostacola il difensore dell’Empoli sul tiro del compagno. Giusto annullare, la rete e complimenti ai due arbitri che erano al VAR.

La partita Torino-Atalanta è stata diretta da Orsato, come sempre ottima la gara dell’arbitro di Schio.

Al minuto 7, contrasto che si prolunga tra Moretti e Castagne, il difensore dei granata, che si trovava in attacco, cade all’interno dell’area, bravo il direttore di gara ad indicare subito il punto del calcio di punizione, e ad ammonire subito il difensore nerazzurro. Moretti è si, caduto in area, ma il fallo è iniziato al di fuori di essa.

Prestazione ottima anche sotto il profilo disciplinare, giusta l’ammonizione a N’Koulou al minuto 77, per somma di falli. Il difensore granata in 2 secondi commette 2 falli, bravo Orsato a sanzionare con il giallo il giocatore del toro.

L’ultimo anticipo giocato tra Frosinone-Roma, è stato diretto da Manganiello, direzione sufficiente per l’arbitro di Pinerolo, che presenta sempre le stesse problematiche, poco costante, e alterna buone prestazioni a prestazioni mediocri.

Nella partita di sabato commette alcuni errori di spostamento, dovuti dal fatto, che, il direttore di gara non riesce a leggere in anticipo cosa potrà accadere.

Il primo episodio avviene al minuto 50, quando Pellegrini tira verso la porta, e il difensore del Frosinone si oppone con il corpo. Giusto non fischiare rigore, Salamon ha il braccio sinistro leggermente largo, ma il pallone finisce sul braccio destro, che è attaccato al corpo, decisione corretta dell’arbitro.

Al minuto 86 la Roma protesta per un fallo al limite dell’area su Pellegrini, Manganiello lascia giocare. Il direttore di gara non può vedere il fallo, poiché è coperto da ben 3 giocatori. Proprio perché non percepisce cosa può accadere, resta fermo senza fare uno spostamento che gli permetterebbe di vedere meglio l’azione. Male in questa circostanza il direttore di gara.

La partita Sampdoria-Cagliari è stata diretta da Massimi, esordio per questo giovane arbitro nella massima categoria, prestazione però leggermente opaca. Sembra abbia un po’ pagato l’emozione del salto di categoria.

Il primo episodio avviene al minuto 30, quando Deiola entra su Praet in maniera scomposta. Il direttore di gara è a due passi, e fischia subito il fallo con ammonizione per il difensore del Cagliari.

Mazzoleni richiama subito ad un on field review il giovane collega, che pur rivedendo le immagini decide di non espellere il giocatore cagliaritano. Decisione errata, il cartellino rosso era l’unica soluzione, per un brutto fallo commesso da Deiola al limite dell’area.

Al minuto 64, Pellegrini trattiene leggermente Gabbiadini in area di rigore, il direttore di gara assegna un calcio di rigore ai blucerchiati, tra le proteste generali del Cagliari. La trattenuta è prolungata, il difensore non stacca mai le mani dall’attaccante. Rigore però che si poteva anche non concedere, Gabbiadini accentua la caduta.

Quagliarella batte il rigore, e va a dire qualcosa di poco amichevole a Cragno, sbagliata la decisione di non ammonire l’attaccante della Samp, da parte del direttore di gara.

Bologna-Juventus è stata diretta da Calvarese, buona la gara dell’arbitro, con un unico episodio da rivedere.

Al minuto 65, contatto in area tra Orsolini e Cancelo, buona la posizione del direttore di gara per poter vedere il contatto. Ma al momento del tocco di Orsolini su Cancelo, l’arbitro è coperto dalla gamba del bolognese. Impossibile da rilevare quindi per il direttore di gara. Inspiegabile il motivo per cui, il VAR La Penna, non sia intervenuto.

Maresca arbitra Sassuolo-Spal, buona la gara del napoletano, in netta ripresa quest’anno, dopo qualche direzione mediocre degli ultimi anni.

Al minuto 30, annulla un gol al Sassuolo per un tocco di mano di Demiral, che controlla il pallone e calcia in porta. Bravo Maresca ad intervenire subito, lasciando pochi dubbi sulla decisione corretta, ottima la posizione assunta in campo dal direttore di gara.

Al minuto 60, Magnanelli spinge in area di rigore, su un calcio d’angolo, Floccari, Maresca lascia proseguire. Bravo Valeri a consigliare una on field review. Dopo una consultazione, l’arbitro napoletano decide di assegnare un calcio di rigore alla Spal.

Infine giustissima l’espulsione a Duncan, bravo, di nuovo, il VAR Valeri a consigliare una review, per assegnare rosso diretto al giocatore del Sassuolo, che entra in maniera scomposta a centro campo.

Altro esordio in A, questa volta tocca a Volpi, che arbitra Chievo-Genoa, buona la sua prestazione con un solo episodio da rivedere.

Al minuto 33, proteste del Genoa per un presunto tocco col braccio in area da parte di Rigoni, bravissimo Volpi a far proseguire l’azione, il braccio è largo ma non c’è nessun tocco, il pallone colpisce il petto del giocatore del Chievo.

A differenza di Massimi, l’arbitro di Arezzo ha sicuramente offerto una buona prestazione, vedremo in futuro cosa ci offriranno questi due classe ’88.

Al Tardini si è giocata Parma-Napoli arbitrata da Chiffi, buona la gara diretta dall’arbitro padovano, con un unico episodio da rivedere.

Al minuto 53, Chiffi assegna un calcio di rigore al Parma, per un fallo di Malcuit ai danni di Bruno Alves. Ottimo l’intervento del VAR, con Di Bello che richiama il collega ad una on field review.

In effetti ad inizio azione Callejon subisce uno sgambetto, e perde così il possesso del pallone, giusto togliere il rigore al Parma, ed assegnare un calcio di punizione al Napoli.

Arriviamo così all’ultima partita della giornata, male, malissimo Abisso a Firenze per la gara Fiorentina-Inter. L’arbitro è apparso da subito insicuro e fuori forma. La gara è stata difficile già dal secondo 17.

Proprio nei momenti iniziali della partita la Fiorentina segna un gol, Chiesa va via sul filo del fuorigioco, e mette dentro un pallone che De Vrij devia nella sua porta.

Regolare la posizione di partenza dell’attaccante viola, e bravo l’assistente Mondin a tenere la bandierina bassa.

Al minuto 5, la stessa situazione si verifica nell’area della Fiorentina. Nainggolan crossa in area un pallone, che Vecino trasforma in gol.

La VAR conferma la decisione del campo, è posizione regolare per il centrocampista nerazzurro. Anche in questa occasione bravo l’assistente Passeri.

Al minuto 48, Fabbri chiama ad una On field review il collega, senza ombra di dubbio giusto il rigore assegnato all’Inter.

Edmilson salta con il braccio larghissimo, il pallone lo colpisce, e senza nessun dubbio è rigore. Bravo in questo caso il VAR a richiamare l’attenzione di Abisso.

Al minuto 60, l’arbitro si perde, gravemente, un contatto in area tra D’Ambrosio e Muriel. Sul fallo dell’attaccante viola, Biraghi segna il gol del 2-3. Fabbri richiama Abisso alla review, e dopo un rapido confronto, assume la decisione corretta, fallo per l’Inter e annulla il gol alla viola.

Ma in questa occasione manca un giallo a Muriel, che commette un fallo imprudente. In questa azione il direttore di gara ha assunto una posizione di campo sbagliata, perdendosi vistosamente l’azione, male per un’arbitro della sua esperienza.

Al minuto 95, il direttore di gara non sanziona un fallo netto di Chiesa su D’Ambrosio, sul proseguo dell’azione, fischia un calcio di rigore alla Fiorentina, per un presunto fallo di mano di D’Ambrosio.

L’arbitro ha la visuale libera, ed è a pochi metri dall’azione. Se avesse fischiato il contatto precedente, non si sarebbe arrivati a questa decisione.

Fabbri chiama alla on field review il collega, che dopo una lunga consultazione, prende la decisione sbagliata. Conferma il rigore alla Fiorentina.

Sono 3 i motivi per cui questo non è mai calcio di rigore:

1- il pallone va a finire sul petto di D’Ambrosio, e non sul braccio come detto dal direttore di gara.

2- Se pure il pallone avesse colpito il braccio, lo stesso è attaccato al corpo, ed è in posizione del tutto regolare, non c’è quindi un aumento di volume.

3- La distanza tra Chiesa e il difensore dell’Inter è minima, quindi anche se il pallone avesse colpito il braccio non è mai rigore.

Errata in tutti i sensi la decisione del direttore di gara, non ci sono spiegazioni che possono avallare la sua decisione. Male, malissima la direzione del padovano in tutta la gara, culminata da un chiarissimo errore, anche dopo la consultazione della VAR.

 

 

 

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