Notte amara per la Juventus, uscita con le ossa rotte dal Wanda Metropolitano.

L’Atletico Madrid trionfa 2-0 con due gol segnati sugli sviluppi di calci piazzati.

Nel primo tempo un occasione per parte, entrambe su punizione, con Cristiano Ronaldo e Griezmann.

Al termine dei primi 45′ si è sul risultato di 0-0, con le squadre che per lunghi tratti si sono studiate.

Nel secondo tempo la storia cambia, la Juve cala e gli uomini del Cholo Simeone ci credono.

Approfittando di un brutto controllo di Chiellini nel cerchio di centrocampo, il 7 Colchonero lancia Diego Costa, che si invola verso la porta bianconera e sbaglia clamorosamente, tirando goffamente a lato.

Passano alcuni minuti e i bianconeri perdono un’altra brutta palla in uscita, l’Atletico ne approfitta, con Szczesny, che questa volta deve compiere un vero e proprio miracolo, sfiorando con le dita un pallonetto delizioso di Griezmann, che si stampa sulla traversa.

Gli uomini di Allegri pensano solo a difendersi e non riescono a tenere il ritmo dei madrileni.

Cronaca di una morte annunciata

Così prima il Var grazia i bianconeri, annullando un gol a Morata per una spinta su Chiellini, poi sugli sviluppi di calcio d’angolo l’Atletico passa in vantaggio, con Gimenez più lesto di tutti ad insaccare in rete dopo una serie di rimpalli.

I Colchoneros si esaltano con il pubblico che spinge.

Dopo 5 minuti, punizione dalla destra, la palla arriva a Godin, che, con la porta sguarnita, fa gol da pochi metri.

Siamo all’83’ e la Juve, sotto di due reti, cerca di salvare la faccia, inserendo Bernardeschi e Cancelo.

L’Atletico si arrocca per difendere il doppio vantaggio.

I bianconeri riescono a costruire solo una palla gol con Bernardeschi che va vicinissimo alla rete, ma Oblak gli sbatte la porta in faccia.

Finisce 2-0 una partita dominata in lungo e in largo dall’Atletico Madrid.

Una Juventus irriconoscibile nel secondo tempo, che non ha saputo far altro che rintanarsi ed aspettare le iniziative degli avversari.

Al ritorno ci sarà bisogno di un altro tipo di partita, per sperare di sopraffare i terribili ragazzi di Simeone.

Vincenzo Daniele Laudiero

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