Carlo Ancelotti ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport di questa mattina. Questi alcuni degli stralci ripresi: “Grazie a De Laurentiis sono ritornato ad allenare. Mi voleva anche la Nazionale ma sono un uomo di campo e mi piace allenare tutti i giorni.

Quando mi contattò De Laurentiis mi chiese la disponibilità nel caso in cui fosse saltato l’accordo con Sarri, risposi di sì e sono stato in silenzio ad aspettare.

Sono un uomo molto razionale, nelle mie scelte non faccio mai prevalere l’istinto. La pazienza è secondo me una dote essenziale per chi fa l’allenatore.

Ho cambiato il mio modo di fare calcio quando ho allenato Zidane, con lui ho capito che non potevo ingabbiare l’estro dei campioni.

De Laurentiis mi chiama almeno due volte a settimana ed è normale, vuole sapere come va la sua squadra.

Ripeto che sul mercato in entrata non accadrà nulla. Lobotka lo abbiamo trattato in estate nel caso fosse saltato Fabian Ruiz. Lozano è un calciatore che mi piace moltissimo, ma adesso mi tengo stretto la squadra che ho.

Non faccio turn over per divertimento, ma per far sentire tutti parte del progetto e i risultati credo mi diano ragione.

Il vero Napoli non l’avete ancora visto, molti ancora devono dare il 100%, tipo Fabian, Milik e Zielinski. Insigne invece ha dato anche di più ma fino a novembre poi è calato, ma tornerà quello di inizio stagione.

Saprei come chiudere la partita con il razzismo, ma non mi vogliono capire”.

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