SAMARA (Russia) Chi perde forse vince e chi vince rischia di perdere. La partita del relativismo cosmico – si comincia e si finisce senza sapere che cosa sia meglio fare – finisce 3-0 per l’Uruguay: Russia ridimensionata dopo 10 giorni in cui sembrava il Brasile del ’70, Suarez felice per il secondo gol del suo Mondiale e Cavani per la prima esultanza. Quello che conta succede nei primi 36 minuti: il gol del Pistolero su punizione, un’autorete di Cheryshev su tiro di Laxalt e il rosso per doppia ammonizione a Smolnikov. Il 3-0 di Cavani, al 90’, invece vale solo per il fantacalcio.
IL TABELLONE  Conseguenze: l’Uruguay passa da prima ma rischia di infilarsi nella zona rossa del tabellone, con Spagna (o Portogallo) agli ottavi, poi Francia e chissà, Brasile o Germania. La Russia invece col secondo posto va a Mosca – questa era prevista – e potrebbe rimanere nel lato morbido. Tutto relativo. Però, se interessa una statistica, questa è buona: l’Uruguay, che storicamente non porta al campo undici Gandhi, chiude il girone con un cartellino giallo, a riprova che il gruppo con Egitto e Arabia Saudita era per distacco il più semplice. Significa aver risparmiato un 10-20% di energia che dagli ottavi può tornare utile.
GLI EPISODI — La partita va raccontata per 36 minuti perché il resto, francamente, è passatempo. L’1-0 è di Suarez, che al 10’ calcia una punizione sul palo di Akinfeev: all’angolo, con la palla che rimbalza davanti alla porta. Bravo lui, molto meno il portiere russo a fare il classico passo in direzione opposta. Il 2-0 arriva 13 minuti dopo ed è un tiro di Laxalt deviato da Cheryshev. Poco dopo la mezz’ora, invece, il terzo episodio: Smolnikov, disastroso quando entra in scivolata su Laxalt, prende un secondo giallo sacrosanto. Cherchesov a quel punto fa la scelta conservativa: dopo aver tenuto in panchina Golovin (delusione degli juventini), sostituisce Cheryshev e dichiara chiusa la partita per manifesta inferiorità.
GLI ITALIANI  Considerato che il secondo tempo ha offerto solo un’occasione di Dzyuba, due tiri del “Cebolla” Rodriguez e il gol di Cavani – tiro in scivolata dopo colpo di testa di Godin respinto da Akinfeev -, due parole sugli italiani. Laxalt ha avuto il brivido del gol procurato e Caceres ha avuto poco da fare. Più interessante la partita di Torreira (Samp, per poco) e Bentancur (Juve): titolari a metà campo con Vecino (Inter), sono stati tra i migliori.
Fonte: Gazzetta dello Sport.it

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