ROMA – Una percentuale di errore chiaro crollata da oltre il cinque per cento a meno dell’uno, un tempo medio di decisione che non va ad incidere sul tempo effettivo di una partita, l’abbattimento dei cartellini gialli per simulazione e la sensibile diminuzione di quelli per proteste e comportamento antisportivo. Sono questi i dati più significativi del report della Lega di Serie A sul VAR al termine del primo campionato di calcio giocato con l’intervento diretto della tecnologia sulle decisioni arbitrali.

«La Figc ha realizzato a Coverciano un centro permanente per la formazione degli arbitri di tutto il mondo – ha sottolineato il Commissario Straordinario RobertoFabbricini – ed è stata tra le prime federazioni a promuovere l’utilizzo del VAR, introducendo questo strumento tecnologico nel campionato di Serie A». «Il risultato è straordinario – gli ha fatto eco Roberto Rosetti, Project Manager Lega Serie A e FIFA Refereeing Project Leader – soprattutto in riferimento alle statistiche delle correzioni arbitrali e al percepito degli stakeholders del sistema calcio. Possiamo ancora migliorare quanto ottenuto sin dalla prossima stagione dal punto di vista tecnologico, e della comunicazione ai tifosi. Implementazioni che renderanno il progetto VAR ancora più affidabile». «Gli arbitri italiani – ha aggiunto Nicola Rizzoli, responsabile arbitri di Serie A – hanno dimostrato un alto livello di applicazione ed interpretazione, integrandosi con un sistema tecnologico complesso che fisiologicamente ha richiesto tempo ed esperienza nel suo sviluppo. I risultati ottenuti sono molto buoni e vanno oltre le aspettative. I margini di miglioramento della linea d’intervento ed uniformità lasciano spazio a molto ottimismo per il prossimo futuro».

IL DETTAGLIO – «397 partite, 2023 check, 117 correzioni arbitrali. Un intervento ogni 3.39 partite, una minima interferenza per il massimo beneficio come auspicato ad inizio progetto – inizia il comunicato – La percentuale di errori arbitrali sarebbe stata del 5,78% senza VAR. Con l’utilizzo del sistema VAR la percentuale degli errori arbitrali scende al 0.89%. Considerando che il piano strategico inizialmente prevedeva l’introduzione del VAR per il campionato di Serie A 2018/19 e per il 2017/18 soltanto l’utilizzo dagli ottavi di finale della TIM Cup l’anticipazione di un anno della start up ha reso ancora maggiormente significativo il risultato ottenuto».

ITALIA PUNTO DI RIFERIMENTO – «Il progetto VAR italiano – continua il report – è diventato il punto di riferimento e di interesse per tutte le organizzazioni internazionali in termini di sviluppo e risorse. Roberto Rosetti, Project Manager per la Lega di Serie A, ha ricevuto l’incarico dalla FIFA di “VAR Refereeing Project Leader” per i Mondiali in Russia 2018 e la stessa FIFA ha inserito nella lista dei “VAR 1 Specialist” tre arbitri italiani (IRRATI, ORSATO e VALERI) in aggiunta a ROCCHI che potrà essere anche utilizzato nel doppio ruolo. Lo stato dell’arte testimonia l’estrema positività del progetto e nello stesso tempo ci dà le basi per l’implementazione ed i miglioramenti da porre in essere fin dalla prossima stagione su tutte le aree che lo contraddistinguono».

DATO SU DATO
397 PARTITE – 2023 CHECK (sono state controllate 5,1 situazioni a partita, di cui 538 rigori, 407 rossi, 1060 gol)

117 Decisioni arbitrali cambiate -1 ogni 3,29 partite – (59 rigori,16 rossi, 42 gol)
76 Decisioni arbitrali cambiate con OFR (On field review)
41 Decisioni arbitrali cambiate FATTUALI
18 Conferme arbitrali dopo OFR
Percentuali errori senza VAR: 5,78%
Percentuale errori con il VAR: 0,89%

Tempo medio DECISIONE VAR prime 3 giornate: 1’22”
Tempo medio DECISIONE VAR Serie A: 31’5” 
Tempo medio decisioni cambiate prime tre giornate: 2’35”
Tempo medio decisioni cambiate (32” VAR + 50” OFR) Serie A: 1’22”

Recupero: Rispetto alla stagione precedente: +13” (5’28” stagione 2016/17, 5’41” stagione 2017/18)

Tempo effettivo: Rispetto alla stagione precedente: +43” (50’30” stagione 2016/17, 51’13” stagione 2017/18)

Gialli totali: Rispetto alla stagione precedente: -12,3% (1.719 stagione 2016/17, 1.508 stagione 2017/18)

Proteste: Rispetto alla stagione precedente: -17,5% (137 stagione 2016/17, 113 stagione 2017/18)

Simulazioni: Rispetto alla stagione precedente: -35,3% (34 stagione 2016/17, 22 stagione 2017/18)

Rossi totali: Rispetto alla stagione precedente: -7,1% (97 stagione 2016/17, 91 stagione 2017/18)

La stagione precedente: 11 rossi per proteste, quest’anno 1.

Fonte: Corriere dello Sport.it

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