Il tecnico del Napoli, Gennaro Gattuso, ha fatto il punto della situazione in un’intervista a Sky Sport. L’allenatore si è soffermato sul ritiro svolto a Castel di Sangro e non solo, le sue dichiarazioni.

RITIRO – “Si è respirata un’aria diversa, bello vedere gente allo stadio e per gli allenamenti. Abbiamo lavorato tanto e siamo stati fortunati a trovare queste strutture. Ringrazio tutti. Sono molto contento. Abbiamo lavorato molto bene in questo ritiro. Con il Covid il mondo è cambiato, rispettiamo le scelte della società. Vorrei tanti giocatori, ma mi devo accontentare. Sono uno molto esigente e vorrei tanti calciatori, ma la società deve guardare al bilancio. Ho lavorato con tanti ragazzini e mi sono divertito. Se escono giocatori importanti entrano soldi che possono essere investiti di nuovo. Sarà una stagione difficile, tante squadre si sono attrezzate”.

OSIMHEN – “E’ un ragazzo tranquillo che deve lavorare tanto. Ha tanta fisicità, ma non deve accontentarsi. I goal che fa in questo momento non contano nulla, ma si è inserito molto bene nel gruppo. Scherza con tutti e si fa volere bene”.

LOZANO – “E’ forte se lo fa esprimere al massimo. Ha capito finalmente che è a Napoli. I primi giorni pensava che era ancora ad Eindhoven, poi in Messico ora a Napoli. Si prende una parola brutta se la tiene, sta reagendo. Già nel post lockdown aveva fatto vedere qualcosa”.

MODULI – “4-2-3-1 o 4-3-3 sono numeri sui quali bisogna lavorare. Bisogna vedere se a volte partire un 4-2-3-1 o 4-3-3, ma ce li porteremo fino al termine della stagione”.

ESPERIENZA AL NAPOLI – “Più difficile il post-Ancelotti o confermarsi? Per me è uguale. Quest’anno abbiamo fatto una mini-preparazione e sappiamo che sarà difficile. L’anno scorso era una squadra che lavorava insieme da tanti anni. La storia del presidente dice che ha cambiato pochi allenatori. Dobbiamo dare continuità nella mentalità e nei risultati”.

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