Chiusura del ritiro di Castel di Sangro per il Napoli, con Conferenza Stampa conclusiva del Presidente Aurelio De Laurentiis:
“Mi auguro che quando i giocatori rientreranno dalle nazionali non saranno positivi, altrimenti saranno guai per la Uefa. Procederò con i fatti, con gli avvocati, non con le chiacchiere che piacciono tanto agli italiani. Al momento l’obiettivo nel calcio è di sopravvivenza perché non c’è lungimiranza alcuna: si è in mano ai vecchi e non c’è cultura. Non posso progettare per vincere, se ad oggi non sappiamo ancora se sarà un campionato normale o se Gravina avrà la forza di andare oltre le parole ed innovare con play-off e play-out. – Con il successivo passaggio sembra però voler dire che poi all’estero non è che stiano molto meglio -. Un grande giornale inglese mi ha chiesto di Koulibaly al City, gli ho risposto che non si può imbastire nessuna trattativa seria se si adduce, come fatto dal club inglese, ad una paventata problematica di una nostra vecchia vendita quale quella di Jorghino. Eppure siamo tra le uniche Società italiane virtuose: non ho né 450 milioni di debito né contribuisco ai 4 miliardi di debito della serie A. Quello che va bene per Juve ed Inter può non andar bene per noi“.
Infine sulla disputa con la radio ufficiale del Calcio Napoli, il Presidente De Laurentiis ha dichiarato di non aver lasciato Los Angeles per far certificare gli 83 milioni di tifosi nel mondo occidentale e tenere conferenze ascoltate solo in Campania, battendo il tasto su una ampliata risonanza internazionale che solo il canale nazionale può offrire.
di Carmine D’Argenio