Questa sera si giocherà la finale di Champions League che assegnerà il titolo di Campioni d’Europa ad una tra Bayern Monaco e Paris Saint Germain.
Le due squadre, top club maestosi, hanno storie diverse, ma entrambe hanno ampiamente meritato e, soprattutto, dimostrato di meritarsi questo posto in finale. I tedeschi hanno vinto 10 su 10 partite, segnando a raffica, di cui ben 8 goal rifilati niente poco di meno che al Barcellona. Il Psg ha avuto la bravura di riportare sulla terra squadre rivelazioni come l’Atalanta e Lipsia.
Le filosofie di gioco sono simili, gli interpreti cambiano. Da un lato la qualità del tridente leggero, Mbappè-Neymar-Di Maria, imprendibili nell’uno contro uno e velocisti nati. Dall’altro la fisicità e la concretezza del cecchino polacco, Robert Lewandowky, affiancato da gente come Gnabry e Muller, non di certo gli ultimi arrivati.
Si scontrano due corazzate, allenate da due che si conoscono molto bene. Tuchel e Flich, parlano la stessa lingua e chissà che stasera non possano anche ‘spiare’ le tattiche rivali.
Ciò che è sicuro è che entrambi non avranno dormito sogni tranquilli: i dubbi della vigilia ci sono e sono pesanti. Tuchel aspetta di capire se Keylor Navas, colui che la Champions l’ha vinta più volte di tutti gli altri in campo questa sera, ce la farà. Inoltre Verratti non ha ancora i 90′ minuti, ma Tuchel ha annunciato che lo vedremo in campo, bisogna capire solo se a partita in corso o dall’inizio.
Dall’altra parte Flich deve risolvere i guai in difesa: Boateng non è uscito benissimo dalla semifinale, Pavard è out: senza loro due Kimmich potrebbe essere adattato a centrale vicino a Sule, con Alaba e Davies sulle fasce: diciamo non il massimo del potenziale difensivo per una finale.
Aldilà di tutto, questa sera saranno sintonizzati circa 400 milioni di spettatori, perché la finale di Champions è pur sempre qualcosa di spettacolare, nonostante il periodo covid, i contagi e tutto. La coppa dalle grandi orecchie non perde mai il suo fascino e stasera Lisbona avrà i suoi campioni.