Walter Gargano è stato una delle colonne portanti del Napoli di De Laurentiis. Arrivato in azzurro al primo anno di A, con i partenopei ha disputato ben 235 presenze. Intervistato dal Corriere dello Sport, l’uruguaiano ha ripercorso la sua esperienza in Italia
GLI INIZI – “Io, Lavezzi e Hamsik siamo arrivato insieme, eravamo sconosciuti. All’inizio io e il Pocho potevamo andare in giro senza che ci riconoscessero e qualche ragazzata l’abbiamo fatta, poi ci siamo dovuti adeguare”.
INTER – “Se tornassi indietro, farei diversamente. Ma andò così: parlai con Mazzarri e mi disse che avrei avuto meno certezze rispetto alla precedente stagione. Io volevo giocare, ne avevo bisogno per me ma anche per mostrarmi a Tabarez. E allora decisi di favorire le trattative, De Laurentiis mi spingeva a restare. Dovevo ascoltarlo”.
HAMSIK – “Non è solo il giocatore più forte con cui ho giocato, ma anche una persona straordinaria. In campo sapeva fare sempre la cosa giusta”.
CALLEJON – “Chiacchiero con tanti di loro, so che è stata fatta una proposta a Callejon e spero che José resti, perché uno che si sacrifica quanto lui non lo ricordo in giro”.