Il Mister del Napoli Gennaro Gattuso, ai microfoni di Rai Sport, ha commentato la vittoria contro la Lazio e il conseguente passaggio in semifinale di Coppa Italia:
“Venivamo da un periodo imbarazzante. Abbiamo fatto una grandissima partita contro una squadra fortissima. Siamo stati fortunati e sfortunati. Non è facile giocare così bene contro una squadra così forte.
Bisogna pensare partita dopo partita. Mancano anche giocatori importanti. Bisogna avere pazienza e recuperare tutti, arrivando a fare tanti punti in campionato, dove la classifica è deficitaria.
Elmas ha fatto una buonissima partita. Non ci siamo messi a 5. La squadra si è saputa difendere. Luperto ha fatto qualche errore ma la squadra si è comportata bene. Sono bravi ragazzi, si mettono a disposizione.
Demme è un giocatore importante, non a caso è stato per 4-5 anni il capitano del Lipsia. Sa come giocare queste partite, ha esperienza.
Dobbiamo avere fame, non avere la pancia piena. Questa non è la prima vittoria importante che la squadra fa, poi si è sempre seduta. Devo essere bravo io a far giocare la squadra sempre con il coltello in mezzo ai denti. Dobbiamo avere veleno e oggi c’è stato.
La serenità ai giocatori la devo dare io. Sapevo che arrivavo in una piazza con problemi. Da quando sono arrivato non ci sono stati i risultati, ma le prestazioni sì, contro Inter e Lazio in campionato. La partita contro la Fiorentina ha stupito anche me, siamo stati imbarazzanti.
Ritiro? L’hanno deciso i giocatori. Io ho soltanto detto che ero il primo responsabile. Con la Fiorentina siamo sprofondati. Poi ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti tante cose. Si fatica a stare tanti anni con una moglie che ami. In un gruppo di 25-30 giocatori bisogna dirsi le cose in faccia se no non si può andare avanti.
È capitato anche a me in carriera. Quando fai 7-8 anni insieme ad altri giocatori con risultati importanti poi nasce l’amicizia vera. Non ho detto che i ragazzi non parlavano.
Barcellona? Dobbiamo recuperare i giocatori e pensare al campionato. Giochiamo contro la Juventus. Voi parlate di Champions ed Europa League ma noi guardiamo indietro perché non siamo abituati a lottare per la salvezza.
Questa vittoria la dedico al Presidente, a Giuntoli e a quelli che mi hanno dato la possibilità di allenare il Napoli“.