Ai microfoni di Sky Sport, l’allenatore del Napoli Gennaro Gattuso ha commentato la deludente sconfitta contro la Fiorentina:
“Da parte mia c’è grande preoccupazione. La squadra ha fatto il contrario di quello che avevamo preparato. Abbiamo sbagliato tutto. La squadra in questo momento non ha furore agonistico. Bisogna riflettere bene. Oggi siamo sprofondati. La questione non è solo tecnico-tattica. C’è molta delusione. Il primo responsabile è sempre l’allenatore.
A me non piace parlare di alibi, giocatori che mancano, ambiente ostile, mercato. Per uscire da questa situazione ci vuole veleno, ci vogliono gli occhi della tigre.
Io sono venuto per stare più di due o tre mesi. A me piacciono le difficoltà. Ci metto il mio bel faccione. Le soluzioni devo trovarle io con il mio staff. Stiamo rischiando e stiamo giocando con il fuoco.
Non bisogna parlare di Champions League o Coppa Italia. Dobbiamo ritrovarci e uscire da questo momento, senza cercare alibi.
Per me è difficile parlare perché in questi tre giorni avevo visto bene la squadra ma oggi non ho visto niente di tutto questo.
La squadra ha deciso di tornare in ritiro. Dobbiamo guardarci in faccia, stare insieme e dirci quello che ci dobbiamo dire. Non basta quello che stiamo facendo.
Per me sarebbe facile dire che il problema sono le multe e il presidente. Non è quello il problema. La squadra deve ritrovare la voglia di giocare e soffrire. Non basta solo allenarsi. La partita ci giudica. La squadra deve iniziare a parlarsi faccia a faccia.
Per tanti anni ho giocato con gente che mi era antipatico, ma in campo ho sempre messo a disposizione tutto me stesso,lasciando le antipatie fuori dal campo.
Demme e Lobotka? Bisogna dare il tempo ai nuovi giocatori di ambientarsi. Già facciamo fatica così. Metteremmo in difficoltà anche loro. Li aspettiamo perché penso che ci possono dare una grandissima mano.
Nel primo tempo non abbiamo fatto malissimo. Poi alla prima difficoltà perdiamo sicurezza e compattezza.
Koulibaly? Vediamo se recupera per Lazio e Juve. Al momento è molto dietro. Vediamo in questi giorni.
Io penso che la squadra ascolta e ha dimostrato di avere voglia di seguire. Ma non posso entrare nella testa dei giocatori. Oggi non serve tirare i pugni sul tavolo. Dobbiamo farci un bell’esame di coscienza. Parlare di spogliatoio rotto ora non serve. Dobbiamo ritrovarci a livello di squadra.
Penso di avere in mano una squadra forte a livello tecnico ma non basta oggi. La mia preoccupazione è far esprimere questi giocatori al meglio. Noi dobbiamo essere bravi per giocare un altro tipo di calcio con il coltello tra i denti“.