IL NAPOLI SI FERMA ANCORA. PARI A UDINE

Un gol dell’ex Zielinski regala un punto al Napoli in casa della sua ex squadra bianconera passata in vantaggio grazie a Lasagna.

Un pareggio che forse tiene ancora sulla panchina azzurra Carlo Ancelotti il quale ha deluso con tutti gli uomini schierati in campo.

I giorni di ritiro non sono esplosi in rabbia: Napoli schierato male non dà segnali di vita e Fofana domina sull’inesistente centrocampo azzurro.

Ancelotti presenta un quartetto d’assalto in attacco per spaccare la difesa friulana ma sono tutti piccoli contro i giganti difensori di Gotti.

Lozano e Insigne (sostituito poi) sono due doppioni, vederli insieme in campo è eccessivo, Llorente in panchina per un tempo, probabilmente è un altro errore della guida tecnica.

Troppi errori, zero entusiasmo, pochi uomini carismatici, si arresta la caduta libera con il pari del polacco Piotr ma la crisi non è alle spalle anche se il secondo tempo è stato sicuramente migliore del primo.

Il Napoli non vince più, ormai da nove gare tra campionato e coppa.

Il Genk e il Natale sono alle porte, i colpevoli restano sempre tutti: la società che ha gestito male quasi tutto, lo staff tecnico in confusione ed i giocatori con la testa ed il corpo altrove.

GIUSEPPE LIBERTINO

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