Dopo una settimana difficile e tormentata per i fatti accaduti nel post Salisburgo, il Napoli arriva con i nervi a fior di pelle alla sfida con il Genoa. E getta ancora una volta punti al vento pareggiando con i rossoblu che ringraziano il caos di Fuorigrotta. Squadra irriconoscibile, ritmi bassissimi e spettacolo indecoroso in campo con 90′ e passa da sbadigli. Poco o nulla da commentare, se non accadrà qualcosa di importante che compatti il gruppo e l’ambiente questa squadra rischierà seriamente di non qualificarsi in Champions.
Ancora cambi per Ancelotti che manda in campo l’ennesima formazione diversa nonostante le critiche ricevute sino ad oggi. Cambi a partire dal portiere stasera con Ospina al posto di Meret e linea difensiva composta da Di Lorenzo Maksimovic Koulibaly e Hysaj, con quest’ultimo ad agire sulla corsia mancina; centrocampo con Callejon Fabian Zielinski ed Insigne; coppia d’attacco composta da Lozano e Mertens.
Primo tempo molto brutto, con il Napoli che tenta di fare la partita e il Genoa chiuso a protezione della propria sedici metri con la speranza di ripartire in contropiede. Il gol annullato ad Insigne (2′) per fuorigioco di Lozano fa ben sperare sull’impatto sul match da parte degli azzurri che però piano piano si spengono.
Bello il tiro dalla distanza di Zielinski (16′) parato con i pugni da Radu, poi davvero poco su entrambi i fronti. Possesso sterile del Napoli che non arriva quasi mai alla conclusione ed è anzi il Genoa con Pandev (33′) a sfiorare il vantaggio. Si arriva all’intervallo con il punteggio inchiodato sullo zero a zero e qualche fischio dagli spalti.
Nella ripresa la musica non cambia, il Napoli appare poco lucido e si porta in avanti in modo confuso giocando più con lo spunto dei singoli che da squadra. Mertens al 53′ ci prova dai venti metri ma non ha problemi Radu, Koulibaly salva la porta partenopea da un gol fatto al 62′, poi noia su noia. Ancelotti manda in campo Llorente ed Elmas al posto di Callejone ed Insigne, ma nulla muta.
Si arriva all’80’ tra sbadigli e falli tattici del Genoa, il San Paolo applaude Pandev all’uscita dal campo fischiando gli orrori dei partenopeo. Su calcio piazzato dalla destra Maksimovic da due passi manda alto, ma si alza la bandierina per segnalare l’offside. Al minuto 86′ la palla migliore della partita capita ad Elmas che di testa prova i riflessi di Radu che si salva sulla linea. Bravo in questa circostanza Lozano a crossare dalla destra.
Ma la gara si chiude sullo zero a zero con i fischi assordanti del pubblico che accompagnano i calciatori negli spogliatoi.
Tabellino gara:
Napoli (4-4-2): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj (83′ Luperto); Callejon (60′ Llorente), Fabian, Zielinski, Insigne (66′ Elmas); Lozano, Mertens. All. Ancelotti
Genoa (4-3-1-2): Radu; Ankersen, Zapata, Romero, Pajac; Agudelo (94′ Ghiglione), Cassata (88′ Radovanovic), Schone; Lerager; Pandev (79′ Cleonise), Pinamonti. All. Motta
Arbitro: Calvarese di Teramo
Note: ammoniti Schone, Cassata, Llorente, Cleonise, Lerager