Il Napoli torna alla vittoria con una prestazione migliore nel secondo tempo rispetto alla prima frazione di gioco. Ottime prestazioni di Meret Koulibaly e Milik che torna al gol.

Napoli:

Meret 7.5: evita un clamoroso tracollo nel primo tempo, attento su Lazovic, prodigioso sui due tentativi successivi. Trenta secondi di pathos, che valgono tanto. Nella ripresa resta a guardare.

Malcuit 6.5molleggiato, come Celentano. Rimbalza ovunque, fa ammattire Lazovic anche se a volte rischia la capitolazione.

Manolas 6.5: al centro, a fare massa sul cross. Bravo nella chiusura e nella proposizione.

Koulibaly 7: si fa ammonire subito, non perde più la bussola.

Di Lorenzo 7: il suo è un romanzo umano prima che calcistico. La provincia che forgia l’uomo, l’umiltà e lo spirito d’adattamento che consegna ad Ancelotti un jolly imprescindibile per il suo scacchiere.

Allan 6.5: cuore della mediana e animatore del pressing azzurro, anche se la troppa foga, a volte, lo fa cadere in errore.

Fabian 6.5: dislocato una decina di metri, a supportare Allan. Spirito errante, consegna a Milik un cioccolatino, poi si mette in proprio. Con poca fortuna.

Callejon 6: la fascia è la sua riserva di caccia, ne conosce ogni anfratto e ha gamba da mezzofondista. Splendido, pure nelle giornate meno ispirate.

Younes 6: torna in campo, con fiducia. Qualche spunto da applausi.

64° Zielinski 6: entra bene in partita, poco pressato dalla linea mediana, gode di discreta libertà che non sfrutta a pieno.

Insigne 6.5: attira la difesa scaligera in svariate trappole, li abbindola e li fa uscire dalla linea a tre. A volte si distrae, ma la sua prestazione è positiva.

76° Mertens 6: mette subito in allarme il terzetto veronese. Colpisce un palo che avrebbe meritato miglior sorte.

Milik 7.5: nello sguardo di Arek c’è un’ambizione proiettata sempre a quel futuro che significa tornare a dare la caccia a traguardi importanti con il Napoli e marchiare a fuoco la Nazionale. Milik riappare sul palcoscenico a lui caro con una confortante doppietta, mettendo a tacere tutti i santoni che continuano a crocifiggerlo.

80° Llorente 6: in campo nel momento convulso quando l’Hellas arremba per recuperare e c’è bisogno di remare. Lo fa bene, sfiora anche il gol.

Ancelotti 6.5: una scossa è arrivata. Servivano i tre punti. Serviva fiducia.

Hellas Verona (3-4-2-1) – Silvestri 6; Rrahmani 6.5, Kumbulla 5.5, Gunter 5.5; Faraoni 6, Amrabat 6.5 (81° Tutino sv), Veloso 6, Lazovic 6.5; Pessina 5.5, Zaccagni 6 (52° Salcedo 6); Stepinski 5 (60° Di Carmine 5.5). All: Juric 6.5.

di Andrea Fiorentino

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