Il Napoli forse più brutto della stagione non va oltre lo zero a zero in casa del Genk nella seconda giornata di Champions League. La squadra di Ancelotti ha le occasioni migliori nella prima frazione di gioco cogliendo anche pali e traverse ma subendo sempre il gioco dei modesti avversari che all’esordio avevano subito una sonora sconfitta in casa del Salisburgo. Due punti buttati al vento per il Napoli, irriconoscibile anche stasera nel gioco e nella mentalità, come nel primo tempo con il Cagliari e nella ripresa con il Brescia. Il pareggio di stasera potrebbe addirittura complicare il discorso qualificazione, adesso non si potrà sbagliare nel doppio confronto con il Salisburgo e vincendo le due gare casalinghe.
Nel nome del turn over: Ancelotti conferma il suo ormai indiscutibile 4-4-2 ma mescola le carte negli interpreti anche in coppa e nella logica delle turnazioni propone l’ennesima formazione diversa mandando in campo il miglior undici possibile sulla carta, quello dei titolari che fino ad oggi hanno convinto di più insomma, con le novità Elmas Lozano e Milik al posto di Zielinski Mertens e Llorente. In tribuna Insigne per scelta tecnica. Difesa senza novità con la coppia Koulibaly Manolas e corsia esterni composta da Di Lorenzo e Mario Rui.
Il Genk gioca, il Napoli spreca: Nel primo tempo parte bene la squadra di casa, col Napoli che appare in balia dell’avversario pur sfiorando al 15′ il vantaggio con Callejon che colpisce il palo su assist di Mario Rui; sulla ribattuta Milik manda su Coucke e poi spara sulla traversa calciando a rete da terra. Il Genk si fa notare di più ma al 24′ Milik colpisce ancora una volta il legno a portiere battuto e su cross dalla destra di Callejon. La squadra belga si fa apprezzare di più nel ritmo e nello sviluppo della manovra nella prima mezz’ora ma è comunque al Napoli ad avere le occasioni più importanti. Al 33′ Mario Rui (fino a quel momento tra i migliori) lascia il posto a Malcuit per problemi fisici, ma è sempre il Genk a mantenere in mano il pallino del gioco sfiorando addirittura il gol in mischia con Meret che salva la propria porta con un buon intervento. Al 37′ Napoli ancora sprecone prima con Koulibaly (salva sulla linea Hrsovsky) e poi con Milik che manda incredibilmente alto un colpo di testa a colpo sicuro. Sette gli angoli della squadra belga che gode di troppa libertà soprattutto dalla corsia di destra: al 41′ da una palla persa Meret salva il vantaggio dei padroni di casa su pericolosa conclusione di Berge. Si chiude sullo zero a zero un brutto primo tempo per gli azzurri che hanno sofferto troppo in fase difensiva e hanno sprecato l’impossibile in avanti con Lozano non pervenuto e Milik disastroso. Ma nel complesso, giocate individuali a parte, Napoli insufficiente e da rivedere contro un modesto avversario.
Brutta ripresa, Coucke mai impegnato: Nella ripresa Ancelotti riporta Malcuit sulla destra e proprio da un cross dell’esterno azzurro (46′) Milik manda alto di testa l’ennesima buona occasione. Si arriva senza troppe emozioni al 58′ con l’ingresso in campo di Mertens per Elmas ma la gara non cambia con il Genk a collezionare angoli e Napoli che non riesce a trovare lo spiraglio giusto. Nel tridente Lozano agisce sulla destra. Al 72′ Ancelotti prova la carta Llorente che rileva Milik e il Napoli prova l’assedio finale, ma all’82’ Hagi grazia il Napoli mandando alto un pallone quasi a colpo sicuro dopo una scivolata di Allan. Si arriva al triplice fischio finale con uno sterile possesso palla per gli azzurri che mai riescono a portare seri pericoli alla porta di Coucke che rimane incredibilmente inviolata.
Tabellino gara:
Genk (4-3-3): Coucke, Mæhle, Cuesta, Lucumí, Uronen; Berge, Hagi (91′ Heynen), Hrošovský; Ito, Samatta, Bongonda (89′ Paintsil). All. Mazzu
Napoli (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui (33′ Malcuit), Callejon, Elmas (58′ Mertens), Allan, Fabian, Lozano, Milik (71′ Llorente). All. Ancelotti
Arbitro: Istvan Kovacs
Note: ammoniti Ito, Milik e Fabian. Angoli 12-7 per il Genk.