Il Napoli perde la seconda gara in campionato in casa con il Cagliari scivolando a -6 dall’Inter e a -5 dalla Juventus mollando anche la terza posizione in classifica ai danni dell’Atalanta. Un mercoledì nero per Mertens e soci che dopo i tanti complimenti per quanto fatto vedere in questo avvio di stagione sono incappati in una giornata storta sia per poca lucidità sotto porta sia per un gioco lento e prevedibile che ha facilitato il gruppo di Maran che si conferma ancora una volta bestia nera del Napoli. Peccato per aver gettato al vento un occasione importante per rimanere incollati al duo di testa, questa volta sul banco degli imputati finisce anche Ancelotti per aver cambiato ancora una volta tanti giocatori rispetto all’ultima uscita. Turn over che da, turn over che toglie, il Napoli si lecca le ferite e vede scappare via le due principali antagoniste per lo scudetto. Doccia fredda per il pubblico del san Paolo che in ogni caso ha riservato solo applausi alla squadra al termine del match.
Ancelotti, come detto, cambia ancora l’undici titolare rispetto alla gara di Lecce mandando in campo una formazione con meno ‘seconde linee’ rispetto a domenica scorsa: Meret torna tra i pali, difesa composta da Di Lorenzo Manolas Maksimovic e Mario Rui; mediana con Callejon Allan Zielinski ed Insigne; coppia d’attacco con Mertens e Lozano. Ancora 4-4-2, quindi, con Insigne pronto ad accentrarsi per fare largo a Mario Rui sulla sinistra per comporre questa volta un tridente senza ‘ariete’ per scardinare la difesa cagliaritana. Primo tempo che si accende raramente con i ritmi alti solo in avvio e tridente leggero di Ancelotti che non riesce a perforare la difesa cagliaritana. Nel secondo tempo le cose non cambiano, il Napoli ci prova e sfiora ripetutamente il vantaggio ma nel finale è Castro (entrato da poco) a regalare i tre punti al Cagliari nell’unica occasione per i sardi.
La partita. Il Napoli comincia bene il match mantenendo il pallino del gioco, Cagliari che si difende con ordine tentando di agire in contropiede sfruttando la velocità di Simeone e Joao Pedro. Nelle battute iniziali gli azzurri prediligono la corsia di sinistra con Mario Rui molto attivo con inserimenti e cross dal fondo che non trovano pronti Mertens e Lozano. Al 13′ proprio Lozano sbaglia un gol fatto: attivato da Mertens – che recupera una palla sulla tre quarti – prova il tiro a colpo sicuro che però viene rimpallato dai difensori rosso blu. Al 18′ ancora palla gol per il Napoli: conclusione di Mario Rui che sfrutta un rimpallo su tentativo a rete di Mertens, pallone che esce a lato con Lozano che non arriva dalla destra per insaccare. Si arriva così alla mezz’ora senza troppe emozioni e con i ritmi che si abbassano e che contribuiscono ai tanti errori su entrambi i fronti. Al 38′ ci prova dal limite, a seguito di azione d’angolo, Zielinski ma il tiro del polacco si perde alla sinistra di Olsen. Al 41′ Insigne si divora il vantaggio: imbeccato con un preciso assist da Mertesn, a tu per tu con Olsen, si fa ribattere la conclusione dal portiere sardo. Si arriva all’intervallo con il punteggio inchiodato sullo zero a zero di partenza.
Nella ripresa subito in campo Koulibaly per Maksimovic, il Napoli alza il baricentro con Di Lorenzo e Mario Rui avanzati sulla linea di centrocampo con l’obiettivo di trovare maggiori spazi nella metà campo cagliaritana. Su azione d’angolo (53′) Manolas svetta di testa ma il pallone è centrale e diventa preda di Olsen. Zielinski dal limite (58′) piega le mani di Olsen che devia in angolo, un minuto dopo ancora il portiere del Cagliari si oppone ad un forte colpo di testa di Koulibaly. Napoli ancora vicino al gol al 62′ con Mertens che manca di poco il bersaglio dopo un perfetto assist dalla destra di Di Lorenzo, al 64′ è il palo a negare il gol a Mertens dopo una conclusione dal limite. Ancelotti nel finale manda in campo Llorente e Milik per Insigne e Lozano passando all’artiglieria pesante e proprio lo spagnolo al 76′ manca il bersaglio di testa sull’ennesimo cross di Di Lorenzo. Le perdite di tempo dei cagliaritani contribuiscono a spezzettare il gioco, Koulibaly (84′) e Manolas (85′) sfiorano di testa il gol, sulla ripartenza (88′) Castro porta incredibilmente il Cagliari in vantaggio e Di Bello estrae il rosso per proteste a Koulibaly. Un tiro in porta un gol per i rosso blu. Nei cinque minuti di recupero il Napoli si butta in avanti a testa bassa ma non riesce a trovare la via del gol con il San Paolo che in ogni caso applaude gli azzurri.
Tabellino gara:
Napoli (4-4-2): Meret, Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic (46′ Koulibaly), Mario Rui, Callejon, Allan, Zielinski, Insigne (74′ Milik), Mertens, Lozano (65′ Llorente). All. Ancelotti
Cagliari (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Nandez, Oliva, Ionita; Rog (71′ Castro); Joao Pedro (90′ Ceppitelli), Simeone (74′ Cerri). All: Maran
Arbitro: Di Bello di Brindisi.
Rete: Castro (88′).
Note: ammoniti Rog e Allan. Espulso Koulibaly.
dal San Paolo Vincenzo Rea