E’ stato l’ultimo degli acquisti del Napoli del mercato estivo, l’attaccante di peso che serviva ad una squadra che punta in alto. Fernando Llorente è stato presentato oggi in sala conferenze al centro tecnico di Castel Volturno con la sua maglia numero 9:
“Perchè ho scelto Napoli? si tratta di una grandissima squadra, la seconda in Italia negli ultimi anni. Avevo tanta voglia di proseguire in un grande club e di giocare la Champions. Ho aspettato tre mesi dalla fine della Champions, non è mai facile, ho avuto tante opzioni ma alla fine per me era importante andare in un campionato importante. Non vedo l’ora di giocare. Come sto fisicamente? Allenarsi da solo non è mai lo stesso, c’è bisogno di prendere ritmo nelle partite. Ma non sono arrivato neanche malissimo, ma c’è ancora molto da lavorare per essere al meglio. Sono pronto per le decisioni del mister. Sono molto contento di essere tornato, speriamo di fare bene. Non fisso un obiettivo di gol, ma di dare il meglio per questa maglia e far contenti i tifosi. Sfida Napoli-Juve? La vivo con la stessa voglia di un bimbo che inizia a giocare, non vedo l’ora di poter aiutare il Napoli e fare gol. Scudetto o Champions? Se dovessi decidere, preferirei la Champions. Ho perso due finali e qualcosa ti rimane, la voglia di ritornarci. L’impatto con la città? Subito percepisci il calore della gente, tutti ti danno grande affetto. E’ meraviglioso sentire questo e speriamo ora di poter ricambiare con tanti gol. Sono felice di questi primi giorni, continuo ad allenarmi per entrare in forma al più presto. Ambizioni di vittoria? Dobbiamo crederci, io penso di sì. Da fuori io vedevo una squadra incredibile. Ora tanti sono fuori, devo conoscerli, ma c’è tanta qualità, bisogna solo credere che si può fare. E’ questa la differenza, la Juve è abituata, noi dobbiamo avere fiducia e credere che si può fare senza mollare mai. La numero 9? E’ un peso che sono abituato ad avere, è il numero che mi piace di più e mi identifica, l’ho avuto per anni all’Athletic e allo Swansea. Alla fine è solo un numero, speriamo porti fortuna. Pronto per sabato? Si, mi alleno come gli altri, ma non so se posso giocare 90 minuti, ma il mister guarda e decide cosa è meglio. Ancelotti come mi ha convinto? Quando ti chiama uno come Ancelotti, subito ti convince. E’ veramente un grandissimo, ha allenato le migliori squadre e volevo lavorare per lui. Obiettivi? Non ci dobbiamo mettere pressione, la pressione ce l’ha la Juve e noi andiamo paritita per partita facendo le cose per bene, senza mai perdere la fede nella vittoria”.