Finalmente dopo tanta attesa siamo ai nastri di partenza della stagione calcistica 2019/2020: la SSC Napoli ha acquistato Manolas, Di Lorenzo, Elmas e Lozano ed ha riscattato i tre portieri Ospina, Meret e Karnezis.

Ci sarà tempo fino al 2 settembre per completare la propria squadra, anche se il Mister Carlo Ancelotti, nella prima conferenza stampa della stagione, alla vigilia della sfida contro la Fiorentina, si è detto già soddisfatto, sbilanciandosi sugli obiettivi stagionali:

“Sono convinto che la squadra sia più forte dell’anno scorso. Qualititativamente siamo più forti, poi è da assemblare e mettere insieme. E’ un mercato finora ben fatto, oneroso per la società e non lo nascondo, ma ne abbiamo parlato tanto e nonostante le difficoltà gli obiettivi sono stati raggiunti. Poi il campo giudicherà. Per me la squadra ha le qualità per lottare per vincere. E’ una responsabilità che mi prendo.

Vogliamo lottare per vincere il campionato, di più non posso dire. Io sono contento, questa squadra mi dà soddisfazione quando gioca e si allena. Sono contento degli arrivi e della rosa

James e Llorente? Non parlo di giocatori non nostri (risposta secca alla domanda sugli obiettivi di mercato ndr)”.

Nel corso dell’intervista, il Mister azzurro ha anche parlato dei nuovi acquisti e in particolare di Hirving Lozano: “Abbiamo preso un giocatore bravo, molto forte, gli siamo stati dietro parecchio, la società ci lavora da tempo, non è stata una operazione semplice, ma aumenta il tasso qualitativo in attacco. E’ un ragazzo serio, disponibile, aveva grande voglia di venire qui. Tutti quelli che sono arrivati hanno mostrato grande interesse, per questo siamo felici. Non ci sarà a Firenze, deve allenarsi, poi deve risolvere degli aspetti burocratici. Lo avremo dalla prossima a Torino. Può giocare a destra, dietro la punta, anche di punta ed a volte a sinistra. Eravamo interessati per questo, ci piacciono i giocatori completi. Non vogliamo giocatori specialisti, è un attaccante ma imprevedibile“.

Inoltre Ancelotti ha parlato di Milik, Callejon, Fabian Ruiz e della modalità di crescita della squadra, spiegando precisamente le sue idee chiare e precise:

Milik ha provato stamattina, ma sente ancora fastidio, s’è allenato poco dopo Ferragosto e quindi preferiamo lasciarlo qui a lavorare. Per il resto la squadra sta bene ed è motivata. E’ una stagione importante, vogliamo essere consapevoli di essere forti e competitivi per lottare per vincere. Stiamo cercando da tempo di rinnovargli il contratto, stanno trattando, questo significa una sola cosa, che vogliamo tenerlo a lungo a Napoli. Questo sgombra il campo da tutte le illazioni. Per noi è importante anche per il futuro, è ancora giovane, ha fatto bene e può fare meglio. Se giocasse da un’altra parte tutti direbbero ‘Al Napoli serve Milik’ ma noi ce l’abbiamo e vogliamo tenerlo. 

La crescita della squadra è legata al miglioramento dei giocatori e delle idee che abbiamo mostrato solo in parte l’anno scorso. Fabian e Zielinski avranno più esperienza, a centrocampo abbiamo giocatori di alto livello e lì possiamo fare i miglioramenti più grossi. 

La Fiorentina è una squadra molto pericolosa, soprattutto in contropiede con Chiesa. Ha cambiato molto, è nuova, e soprattutto giocheremo in uno stadio con grande entusiasmo con la nuova proprietà e nuovi giocatori. Vogliamo vincere, ma servirà attenzione. 

Callejon è ad un anno dalla scadenza ma da parte nostra c’è la volontà di tenerlo fino a che corre e mantiene questo livello di professionalità e qualità. 

Fabian può giocare dietro la punta, come anche Zielinski. In difesa è un 4-4-2, in attacco varia, dai due attaccanti Mertens e Milik, qualche volta ha giocato Insigne centrale, talvolta un centrocampista da mezza punta come Fabian col Barça nella prima sfida“.

Ancelotti ha terminato la conferenza parlando del gap con la Juve che sicuramente si è accorciato, delle principali concorrenti alla vittoria finale della Serie A e di altri temi di attualità (nuove regole e arbitri donne):

“Gap con la Juve? A noi interessa di migliorare il rendimento dell’anno scorso, fare più punti, essere più continui e segnare di più. Pensiamo a noi, non cosa non faranno le altre.

Arbitro donna in Supercoppa? Ho visto alcuni episodi, è un arbitro affidabile. In Italia dobbiamo essere pronti, ho già avuto esperienze in Bundes e non ci sono stati problemi. Sono preparati allo stesso modo. 

Nuove regole arbitrali? Le conosciamo, la più importante è sul giocare la palla dentro l’area, cambia un po’ la costruzione, l’abbiamo allenata e al gioco del calcio può dare vantaggi anche estetici e meno perdite di tempo. 

Domani vorrei vedere la partita dell’anno scorso a Firenze, creando tante occasioni, ma finendo senza gol, mi auguro domani si possa giocare uguale e metterla dentro“.

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