Il Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che oggi compie 70 anni, ha rilasciato un’intervista esclusiva al Corriere dello Sport-Stadio:
“Quagliarella? Meriterebbe questa occasione. Non penso sia una questione economica né per noi e neanche per lui, ma una soluzione romantica per chiudere la propria carriera in quella Napoli che lui, per quello che è successo, non ha potuto vivere come avrebbe voluto, gioiosamente.
Mercato? Abbiamo una gradualità di intervento: ci sono calciatori in organico di qualità e anche giovani, penso a Ounas, Verdi, Diawara, e ce ne sono altri in giro, e penso a Inglese e a Rog ma non solo loro, da valutare. Ma siamo consapevoli di dover intervenire, ad esempio in difesa, sulle fasce. A centrocampo non sarà semplice, in attacco abbiamo l’ira di Dio.
Ancelotti? È l’allenatore del Napoli, con un triennale, per ora. C’è chi ha pensato di sparare nel mucchio, aprendo a chissà quale irrealizzabile prospettiva. Io sono contentissimo di lui e lui è felice di stare qua. Il 31 ci vedremo a Capri, festeggeremo il suo compleanno.
Insigne? Ha vissuto un periodo di appannamento che ha inciso nella sua psicologia. Quando ritroverà la condizione, si sentirà più libero nelle giocate. E dopo quell’appuntamento a casa di Ancelotti, presente Raiola, il caso non è più esistito.
Scudetto 2018? Moralmente lo abbiamo vinto noi. Io so che quel titolo è nostro, ci eravamo arrivati con un gioco meraviglioso e unanimemente riconosciuto. Però so anche che nel calcio esistono agenti esterni, non i calciatori, non gli allenatori, che finiscono per essere condizionanti: e quando questi fattori verranno sconfitti e si potrà parlare di credibilità, allora certe cose non accadranno.
Napoli in vendita? Giorni fa mi si è avvicinato un signore con fare amichevole ma anche circospetto. Sai, Aurelio, ho la possibilità di presentarti un acquirente che avrebbe intenzione di offrire 900 milioni di euro. Ho sorriso e gli ho ribadito che il Napoli non è in vendita. Qui c’è soltanto bisogno di un uomo con la capacità di tenere la rotta giusta“.