Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha partecipato al forum “Il calcio che vogliamo” organizzato dal Corriere dello Sport, attaccando i vertici del calcio e non solo.
Queste le sue dichiarazioni: “Play-off e play-out? Secondo me è una proposta inattuabile, dobbiamo fare una seria riflessione su una questione primaria, quella di smettere di pensare solo allo stadio reale, ma pensare anche e soprattutto a quello virtuale. Dobbiamo pensare anche ai 20-25 milioni di tifosi in Italia e i 400 milioni nel mondo. Se pensiamo a coloro che assistono al vivo alle partite ci limitiamo ai 40.000 dell’Allianz Stadium, ai 55.000 di Napoli nei momenti migliori, o a quelli di San Siro, ma ce ne sono anche molti altri. La cosa fondamentale è cercare di combattere la pirateria: il Governo è assente, ci sono alcuni che saranno interessati alla pirateria stessa e per questi non vengono fatte leggi apposite. Dobbiamo passare da 3 milioni a 6-7 di abbonati e in quel modo si abbasserebbero i prezzi degli abbonamenti. Serve una rivoluzione copernicana che farebbe benissimo al calcio italiano”.
” La Juve ha 13 punti in più di noi, il Napoli ha 10 punti in più dell’Inter e 14 in più di Roma e Milan, quindi siamo come una seconda Juventus. Secondo me c’è qualcosa che non quadra e che è sbagliato. Si ammettono ai campionati chi non ha i conti a posto, noi non abbiamo neanche un euro di debiti con le banche e siamo la sesta società in Europa sotto questo aspetto. Questo deve cambiare: quando si arriva ad aprire un fondo per acquistate un giocatore, garantendo il 3% di rendita a chi presta i soldi si capisce che non va bene. Ci sono società che per pareggiare il bilancio, ma non quello attuale, anche per quel che riguarda i debiti pregressi, cedono giocatori importanti, ma un conto è fare cassa per l’immediato, un altro per far tornare tutto a posto”.
“Nulla funziona in Italia, nelle Curve si spaccia droga, poche centinaia di persone la fanno da padroni mettendo a tacere il vero tifoso. Addirittura le persone per bene vengono cacciate dai posti a loro riservati.
I questori questo lo sanno e non fanno nulla, anzi, si cagano addosso e non intervengono.
Perchè mi attaccano a Napoli? Lo fa proprio quelle minoranza che con me non farà mai affari”.