A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giorgio Perinetti, direttore generale del Genoa. Ecco quanto raccolto da Minformo.com:
“Se Sanabria avesse realizzato il rigore ieri, oggi certamente sarebbe andata meglio perchè saremmo già salvi. La cosa che ci conforta però è aver fatto una buona gara: la salvezza è ad un passo, ma l’ultimo chilometro è sempre quello più pesante. Spero che tutti restino sul pezzo e che i giocatori non vadano prima in vacanza.
Kouamé? Non credo che Ancelotti si riferisse a lui anche perchè gli ultimi contatti col Napoli sono rimasti quelli che conoscete, di gennaio, ed è evidente che il Napoli abbia virato su altri profili. Il ragazzo può ancora crescere e migliorare. La Sampdoria si comporterà con professionalità e impegno ne sono certo. Poi l’Empoli si sta giocando le sue carte e probabilmente sarà una gara combattuta.
Noi invece andremo a Bergamo e non c’è da sollecitare l’Atalanta che è una macchina da guerra per cui questa qualificazione ce la suderemo. Quando si cambia ci vuole un periodo di adattamento e per quanto Ancelotti sia un maestro, la squadra doveva adattarsi a nuovi concetti ma l’anno prossimo ripartirà nella lotta di avvicinamento alla Juventus.
Romero è un giocatore di spessore, la contestazione ci sta, in ogni piazza esistono polemiche. Chiedono tutti il cambio di presidenza e Preziosi ha sempre dichiarato che in presenza di un interlocutore serio ne può parlare, ma nel calcio non ci sono imprenditori disposti a prendere un club”.