Radja Nainggolan, arrivato quest’estate all’Inter nell’ambito di un’operazione che ha coinvolto Zaniolo e soldi con la Roma, ha deluso le aspettative di Spalletti e dei tifosi nerazzurri.

Il centrocampista è alla ricerca di un pronto riscatto, a partire dalla prossima sfida di campionato contro la Juventus. Il belga si è concesso ai microfoni di Dazn, ecco le sue principali dichiarazioni:

Sulla Juventus: “È sempre stata una partita particolare per me perché mi hanno cercato in passato e poi non si è fatto niente. Io preferisco sfidare le squadre più forti per cercare di batterle, è una cosa che ho sempre avuto in testa. È la squadra da battere da tanti anni e penso che qualsiasi squadra vorrebbe battere la Juve. Per noi è una partita importante per raggiungere il nostro obiettivo”.

Sulla sua condizione“Spero di non avere più infortuni e migliorare fisicamente. Mi auguro che i tifosi riescano a vedere il miglior Nainggolan. l’importante quest’anno è centrare l’obiettivo, abbiamo fatto un cammino importante con alcune difficoltà ed episodi che hanno danneggiato un po’ tutti. È mancata un po’ di maturità per invertire la rotta e riprendersi subito dopo un brutto momento. Nell’ultima partita di Champions ad esempio bastava vincere, dopo quella delusione sono arrivati dei risultati negativi”.

Sulle sue qualità: “La mia miglior qualità? Sembra strano che lo dica perché non ho mai vinto, ma la voglia di vincere. Anche all’Inter una vittoria importante manca da tanto e sono cose che danno tanto a una piazza. Qui erano abituati a vincere e noi dobbiamo cercare di essere quella squadra che fa parlare a livello mondiale”.

Su Handanovic: “Samir Handanovic è un grandissimo professionista che si allena forte e studia tanto. Un grande comunicatore che dice sempre quello che pensa. Per questo mi piace. È una persona molto onesta. Credo che non importi la fascia al braccio per essere capitano, in una squadra ci sono tanti elementi che dimostrano di essere importanti e nell’Inter ci sono diversi ragazzi che possono dire la loro anche da questo punto di vista”.

Sul futuro Nainggolan: “Barella nel modo di giocare ricorda un po’ me. Mette sempre tutto se stesso, è uno che fa la differenza non segnando o facendo assist, ma perché fa giocare meglio i compagni. Uno di quelli che viene notato di meno ma è tra i più importanti. Giocare insieme a lui? Perché no! Giocare con giocatori forti è sempre bello. Qui ce ne sono tanti, e quelli che hanno giocato in Serie B sanno cosa significa quanto è più semplice giocare con compagni più forti. Penso che con lui sarebbe una bella lotta in campo, sia da avversari che contro”.

 

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