Arrivato all’Inter come uno dei principali acquisti della sessione di calciomercato estiva, Radja Nainggolan ha reso al di sotto delle aspettative in questa sua prima stagione da nerazzurro. Tra infortuni e comportamenti non proprio idonei a quelli richiesti a un calciatore, il centrocampista ha saltato diverse gare in stagione.

Si è raccontato ai microfoni del Corriere dello Sport, toccando diversi argomenti e arrivando anche a “punzecchiare” Zaniolo, il centrocampista arrivato a Roma nell’ambito dell’operazione Nainggolan-Inter. Ecco quanto raccolto da Minformo.com:

Sulla stagione attuale: “Adesso non resta che vincere tutte le gare rimanenti. Dobbiamo entrare in Champions e abbiamo un margine di 5 punti. Per sicurezza, quindi, meglio non sbagliare nulla”.

Su Monchi: “Abbiamo sempre avuto un rapporto aperto, all’inizio mi sentivo un calciatore importante. Poi ha iniziato a parlare in mia assenza, quello non mi è piaciuto. Diceva di essere innamorato della Roma, ha impiegato tre giorni dall’addio a ritornare al Siviglia. Se non ci fosse stato Monchi, probabilmente sarei stato ancora un calciatore della Roma”. 

Su Zaniolo: “Io ho fatto 10 stagioni di grande livello in Serie A, lui una. Facile fare una, ma vediamo tra 10 anni a che punto sarà. Ai giovani di oggi viene servito tutto su un piatto d’argento, prima era diverso. Sono contento per lui e gli auguro il meglio. Io penso alla mia carriera”.

Sulla sua antipatia verso la Juventus: “Sono un anti-juventino, è cosa nota (ride, ndr). Dai tifosi bianconeri ricevo sempre cori negativi, ne vado orgoglioso. Non ho mai avuto la smania di andarci, preferisco vincere un trofeo da protagonista che non una miriade di scudetti giocando poco. Son sempre stato così”.

Su Icardi: “Tutti sono importanti, nessuno è indispensabile. Se ha avuto problemi con qualcuno, toccava risolverli senza farli ricadere sulla squadra. Adesso basta, ne abbiamo parlato anche fin troppo”.

 

 

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