IL SINDACO DI CARDITO METTE ALLA PORTA IL CASORIA CALCIO! UN PROVVEDIMENTO INACCETABILE, CHE OFFENDE SOCIETÀ E TIFOSI…
Il Sindaco di Cardito, Giuseppe Cirillo, ha notificato in data odierna al Casoria Calcio un’Ordinanza con la quale vieta, con effetto immediato, l’utilizzo dello Stadio “Papa” per le partite di campionato e gli allenamenti. Il provvedimento – di assai dubbia legittimità, sia sotto il profilo formale e sostanziale – è stato adottato a seguito “dell’episodio increscioso avvenuto il giorno 16 febbraio quando, al termine della partita disputata dalla squadra del Casoria, dei tifosi facinorosi hanno creato gravissimi disordini all’esterno del campo sportivo e per le strade cittadine”.
Davanti a un tale atto, adottato in maniera unilaterale, senza alcun preventivo confronto e senza alcun rispetto degli impegni formali assunti dallo stesso Sindaco ad inizio stagione (come da “nulla-osta” rilasciato a giugno 2018), il Casoria Calcio non può che esprimere profondo rammarico per una decisione altamente lesiva della propria immagine e tale da comportare grave disagio per il proseguo della stagione, con le conseguenze che si potrebbero avere sul fronte gestionale e tecnico proprio nella fase decisiva del campionato!
Ma visto che non è stato possibile stabilire una seria interlocuzione con il Sindaco di Cardito, il Casoria Calcio intende pubblicamente evidenziare quanto segue, affinché tutti abbiano contezza della discriminazione subita.
In primo luogo, verrebbe da chiedersi per quale motivo il Sindaco adotta un provvedimento giustificato dal “carattere di urgenza” a meno di due giorni dalla partita che il Casoria deve disputare con il Barano (e la cui variazione di sede andrebbe comunicata alla Federazione entro oggi…), quando i fatti richiamati nell’Ordinanza risalgono addirittura al 16 febbraio.
Prima ancora di entrare nel merito della decisione, è impossibile non rimarcare che – laddove questa fosse stata adottata in tempi congrui – il Casoria avrebbe almeno avuto maggiori possibilità di reperire un campo di gioco per questo fine settimana!
In secondo luogo, pur condannando fermamente le schermaglie avvenute tra pochi facinorosi PRIMA (e non “AL TERMINE”!) della gara con la Frattese, schermaglie prontamente sedate dalle forze dell’ordine, tanto che non hanno provocato danni a persone o cose, non è accettabile la sproporzione tra l’episodio avvenuto (unico in questa stagione…) e la severità del provvedimento adottato.
Un provvedimento che, così come è formulato, ha natura punitiva o peggio ancora tale da “criminalizzare” il Casoria Calcio e la sua tifoseria.
Se è vero che il Sindaco di Cardito – come scrive sui social – condanna ogni forma di violenza, dovrebbe rendersi conto che la violenza può esprimersi anche in altre forme, tra cui quella dell’abuso di potere…
Perché certe decisioni non solo mortificano una Società che non ha alcuna responsabilità rispetto ai fatti contestati (avendo evaso ogni adempimento per la corretta gestione dell’ordine pubblico all’interno e all’esterno dello stadio), che ha sempre avuto un comportamento integerrimo nell’utilizzo della struttura e nel puntuale versamento degli oneri di affitto, ma rischiano pure di alimentare dinamiche di campanilismo medioevale…
Infine, quello che più stupisce, e più offende, è che il Sindaco di Cardito non si sia limitato a vietare lo svolgimento delle partite, ma abbia “messo alla porta” il Casoria Calcio anche per gli allenamenti!
Non eravamo al corrente della “pericolosità” del nostro staff e dei nostri giocatori, ne prenderemo atto, e intanto avviamo la nostra disperata ricerca per reperire un campo che ospiti, senza mettere a repentaglio l’incolumità della gente, dei soggetti così temibili…
Area Comunicazione
Asd Casoria Calcio