Nella crisi degli attaccanti del Napoli, quella che risulta più preoccupante, è sicuramente quella del folletto Dries Mertens.
L’attaccante belga non segna da ben 54 giorni, un digiuno che parte dal gol segnato il 29/12/2018, quando siglò il 3-2 del Napoli sul Bologna. Da quel momento in poi tante occasioni sprecate.
Il calciatore negli ultimi mesi è apparso poco lucido, non è più quell’attaccante cattivo, che riusciva a fare gol impossibili, facendo sembrare tutto facile. Anzi sembra un lontano parente di quel Mertens che faceva sognare i tifosi, andando in gol quasi tutte le domeniche.
La partita di ieri contro lo Zurigo poteva sancire la sua rinascita, il suo ritorno al gol, e invece ancora una prestazione opaca, non riesce più ad incidere come faceva gli anni scorsi, quando Sarri si inventò un Dries prima punta.
Non riesce neanche più a servire i compagni come faceva un tempo, i tanti gol messi a segno lo hanno rivoluzionato, vuole segnare, trovare la porta, gioire con i tifosi, ma tutto questo al momento è solo un lontano ricordo.