Arek Milik, attaccante del Napoli, ha rilasciato un’intervista al portale SportoweFakty. Questo quanto riportato da Minformo.com: “Il Napoli è un club grandissimo, sento l’amore dei tifosi sempre anche se non vivo al centro della città, ho i miei posti preferiti.

Non mi hanno mai infastidito le voci di mercato sul possibile arrivo di un altro attaccante. Fosse arrivato Cavani o Piatek non avrei avuto problemi, penso solo al dare il massimo.

Sto giocando bene, segno con continuità ed offro assist, ma posso migliorare ancora di testa e con il destro. Lavoro molto per continuare a crescere.

Gli infortuni mi hanno rallentato questo è certo, ma non ho mai mollato. Quando sono entrato nel tunnel di Bergamo mi sono ricordato che proprio lì mi ero infortunato la seconda volta, poi sono entrato ed ho segnato il gol vittoria, quindi tutto è andato per il meglio.

Devo anche ringraziare Ancelotti che durante il mio recupero mi è stato vicino e mi ha sempre fatto sentire parte del progetto e anche negli allenamenti è stato molto attento. Se un giorno mi allenavo intensamente il giorno dopo non mi faceva forzare.

L’allenatore è stata una grande sorpresa per me, perchè non mi era mai capitato di lavorare con un tecnico che non urla mai. Sa farsi rispettare senza alzare la voce e ci lascia liberi di esprimere le nostre qualità. E’ un uomo calmo e saggio.

Il rigore con la Sampdoria? Sì volevo battere ma poi si avvicinò Maksimovic e mi disse che il mister aveva detto che doveva calciarlo Verdi. Senza esitare gli diedi la palla, per me non esiste concorrenza, viene prima il bene della squadra.

Sulle punizioni mi sono sempre allenato fin dai tempi dell’Ajax. Per due anni qui non ho avuto modo di dimostrare il mio valore nel calciarle, adesso è diverso e ne sono felice.

La rapina subita non mi ha condizionato, sono cose che possono accadere ovunque quindi non mi piace che venga infangata tutta la città di Napoli. Ho comunque deciso io e la mia ragazza di stare più attenti e non indossare orologi in alcuni posti. Ripeto e sottolineo che nessuno mi ha mai puntato una pistola in faccia.

Il rinnovo? Non ne abbiamo ancora parlato, ma io sono pronto a firmare, amo Napoli e voglio rimanere qui. Quest’anno spero di alzare al cielo l’Europa League”.

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