Il Boxing Day -versione italiana- è ricco di gol e regala più di una sorpresa. Il Milan non vince a Frosinone, il Parma vince a Firenze, la Juventus viene stoppata da Zapata a Bergamo.
Si gioca a Santo Stefano, si giocherà ancora tra 3 giorni e sarà l’ultimo turno dell’anno.
Il periodo natalizio non rende tutti più buoni: Nainggolan è il primo della lista, nel pomeriggio si aggiunge anche Allegri che crea decisamente imbarazzo con il suo sfogo post Atalanta – Juventus, mentre a San Siro non sono mancati i buuuu razzisti, i cori anti-Napoli e la solita storia del Vesuvio con l’Etna in piena attività. Eppure Mazzoleni non sospende la gara.
La copertina di Inter – Napoli è a cura di Mauro Icardi: fischio d’inizio e l’argentino prova da centrocampo a far gol. La traversa salva il vantaggio dell’Inter dopo pochi secondi.
Segna invece Perisic ma è in off-side. Di mezzo Insigne -fuori condizione- preoccupa Handanovic. Hamsik si stira, c’è Maksimovic.
L’Inter comanda le operazioni, il Napoli contiene e riparte. Koulibaly deve salvare sulla linea un altro numero di Icardi e rimediare agli errori di Albiol e Meret.
È un match molto combattuto con Joao Mario e Borja Valero tra i migliori in campo.
Volano gialli, è ancora Handanovic che deve metterci una pezza sul destro di Callejon che sveglia tutti i tifosi alla scala del calcio. Dall’altro lato c’è sempre e solo Koulibaly: stasera un’altra prestazione straordinaria del centrale azzurro. Fino al minuto 80, dove un mezzo fallo del difensore senegalese su Politano e gli applausi al pubblico interista chiudono anzi tempo la sua gara. Gli applausi forse erano indirizzati al pubblico interista, Mazzoleni avrà interpretato male. Rosso per KK dopo il giallo e gara segnata.
Meret salva su Icardi, Asamoah compie un miracolo su Zielinski, non sbaglia Lautaro che trafigge Meret nell’angolo.
Napoli ko, Keita e Insigne si stuzzicano, rosso anche per il frattese.
Un finale brutto di una gara non bella. Ne esce con le ossa rotte la squadra di Ancelotti e con tre punti in più la squadra di Spalletti.
Giuseppe Libertino