Nel ricordo di Gigi Radice e con gli applausi scroscianti per Meret e Ghoulam, finalmente in campo dopo mesi di inattività, si torna a giocare al San Paolo di Napoli.

Gli azzurri ospitano il Frosinone, vincono ed allungano sull’Inter sconfitta ieri in casa della Juventus.

A pochi giorni dal Natale, in vetta al campionato, sembrano consolidarsi i primi tre posti che rispecchiano fedelmente la forza di Juventus, Napoli e Inter.

I bianconeri sono irraggiungibili, il Napoli si è ‘macchiato’ con la sconfitta di Genova contro la Samp ed il pari col Chievo, i nerazzurri invece presentano ancora tanti limiti e sembrano non possa andare oltre la zona color bronzo.

È un Napoli ‘very young’ in campo oggi, aggressivo sin dall’inizio, la sblocca subito con Zielinski. Il polacco segna dopo mesi di digiuno: Sportiello non può nulla, il fendente di sinistro è angolatissimo.

Non è una gara entusiasmante, non è un primo tempo brillante. L’ex Maiello insidia Meret, Pinamonti lotta, il Napoli trotta.

Poi, il lampo: finta, sinistro, tiro da lontano, boom. Gol di Ounas. Ancora una perla del ragazzo franco-algerino. Molto strano che Sarri lo abbia visto poco e male. Adl gongola.
Ghoulam e Insigne nella ripresa sono vicinissimi al gol, ma ci riesce Milik ben due volte e sfiora la tripletta. Gara sepolta.

A 20 minuti dalla fine, terzo momento importante del pomeriggio azzurro. È stato il giorno di Meret, quello di Ghoulam – capitano nel finale gara- e c’è gioia anche per Amin Younes. Ora il Napoli è davvero abbondante. La rosa è ampia e i più forti e freschi dovranno compiere l’impresa a Liverpool.

Martedì sera il match più importante dell’anno 2018 per il Napoli di Ancelotti.
Ad Anfield Road, in or out. Good luck, partenopei.

Giuseppe Libertino

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