È tornato il campionato, la Champions League è alle porte e gli azzurri hanno rimesso piede al San Paolo sotto il diluvio di fine novembre contro il Chievo Verona del neo tecnico Di Carlo.
Freddo, prato inzuppato, imprecisione e testa alla Stella Rossa: Napoli – Chievo è stata una gara molto complessa. Bloccata sullo 0-0 per 94 minuti di gioco.
Ci hanno provato gli esterni: Obi e Callejon. Karnezis controlla il sinistro del nigeriano che va sul palo esterno del portiere azzurro, Sorrentino respinge il destro dello spagnolo. Sono sempre loro i protagonisti del primo tempo. Obi stende Callejon in area di rigore con una spallata: poteva starci il penalty.
Insigne, servito da Ounas, ha una palla d’oro in area di rigore ad inizio ripresa: la sbaglia incredibilmente spedendola sul fondo.
Comincia la sfida dei tre attaccanti azzurri contro Sorrentino che le respinge tutte. Il Chievo non demorde, è sempre Obi a terrorizzare Karnezis.
Non hanno brillato Ounas e Diawara. C’è tempo per Milik e Allan. Anche il polacco non è riuscito a dare il meglio nell’ultima mezz’ora di gioco.
C’è tempo anche per un palo e Insigne arriva ad un passo dall’esplosione di gioia.
Ci arriva anche Koulibaly, lo stesso palo ferma una sua mezza rovesciata ravvicinata.
Il Chievo si conferma una squadra ostica per il Napoli, ogni stagione crea difficoltà agli azzurri.
Il Napoli è andato a segno per 22 gare consecutive casalinghe, stavolta si è dovuto arrendere, infrangendosi contro il muro del Chievo.
Ora l’Inter è ad un solo punto di distanza, mentre l’irraggiungibile Juventus vola a più otto, sembra al momento giocare un altro campionato prima di un ciclo che può rivelarsi difficoltoso.
Adesso testa alla Stella Rossa: fra 3 giorni una delle gare più importanti della stagione partenopea.
Il Chievo si libera della casella 0, è sempre ultimo in classifica ora con 1 punto dopo 13 giornate. Un punto guadagnato nell’arena bagnata del San Paolo di Napoli.
Giuseppe Libertino