L’Osservatorio Nazionale sulle manifestazione sportive ha deciso di vietare per il secondo anno consecutivo la trasferta ai tifosi del Giugliano in quel di Pozzuoli, dove domenica si disputerà la gara valevole per la 12a giornata del Girone A di Eccellenza Puteolana 1902-Giugliano.
La nostra redazione ha contattato uno dei Gruppi storici del tifo giuglianese per conoscere il loro pensiero a riguardo.
Ci siamo recati nella sede della “Vecchia Guardia” del tifo, la “BrigataBoys” e abbiamo intervistato uno dei responsabili del Gruppo, il Sig. Raffaele D’Arienzo, il quale si è reso portavoce dei tifosi.
Di Seguito l’intervista completa.
Voi siete un Gruppo storico del tifo a Giugliano, che ha vissuto gli anni bui e quelli gloriosi della vostra squadra del cuore. Siete rimasti sorpresi dall’ennesimo divieto di seguire la squadra a Pozzuoli deciso dall’Osservatorio?
“Sorpresi è dir poco, siamo rimasti basiti, perchè dopo una lunga storia nel mondo Ultras seguendo la nostra squadra e i nostri colori, ancora non capiamo come nel 2018 sia possibile negare la libertà di coltivare e portare avanti una passione come la nostra solo per paura degli organi competenti di assumersi le proprie responsabilità. Ci sentiamo noi della BrigataBoys, così come tutti gli altri gruppi e tutti i tifosi del Giugliano, vittime di un sistema incapace”.
Credete dunque che nei confronti della tifoseria giuglianese ci siano dei pregiudizi degli organi di sicurezza?
“Si! Siamo pienamente convinti che esistano dei pregiudizi nei confronti della nostra tifoseria, anzi, le dirò di più, pensiamo che la nostra enorme passione non sia vista di buon occhio da molti. Negli anni abbiamo girato tutto il sud Italia e incrociato squadre dal grande blasone, ma non abbiamo mai incontrato tanti problemi sulla nostra strada come da due anni li stiamo trovando in questa categoria”.
Domenica scorsa, voi con tutti gli altri gruppi del tifo organizzato, avete organizzato una scenografia degna dei massimi palcoscenici e pur essendo una partita fondamentale per la classifica vi siete contraddistinti, così come i tifosi dell’Afragolese, per l’enorme civiltà. Nemmeno questo però è bastato per avere il via libera alla trasferta di Pozzuoli. Volete inviare un messaggio a chi di dovere?
“Domenica per l’ennesima volta abbiamo dimostrato che questa categoria non ci appartiene e il messaggio lo abbiamo inviato in modo secondo noi molto chiaro. Non è bastato? E’ vero, ma nessuno potrà fermare il nostro ideale, la nostra passione e soprattutto l’amore per la nostra città e per i nostri colori. Abbiamo offerto uno spettacolo unico e ringraziamo anche i tifosi dell’Afragolese, i quali hanno dimostrato di rispettarci e così anche noi loro. Sia ben chiaro, che nessuna decisione ci potrà fermare, andremo sempre avanti per la nostra strada, sempre nel nome della sportività”.
Come vivrete voi tifosi la gara non potendo essere al fianco dei vostri beniamini?
“La vivremo ancora con maggiore ansia, perchè non potremo far sentire il nostro incoraggiamento alla squadra, ma società, allenatore e squadra sanno che noi ci saremo lo stesso con lo spirito e proprio come lo scorso anno speriamo di festeggiare un’importante vittoria”.
Passiamo un pò al calcio giocato. Il Giugliano è secondo in classifica e in semifinale di Coppa Italia, nonchè ancora imbattuto. Siete soddisfatti di quanto visto fino ad ora o aspettavate qualcosa in più?
“Siamo contenti, ma noi vogliamo sempre di più, abbiamo sofferto già tanto e vogliamo ritornare nei campionati che ci spettano. Notiamo che la squadra sta dando il massimo per regalarci una grande gioia e noi saremo sempre accanto ai nostri beniamini sperando di poter festeggiare tutti insieme il raggiungimento del traguardo”.
La conquista della Serie D è un obbligo per il Giugliano quest’anno o un sogno?
“Obbligo è forse una parola troppo pesante, ma non possiamo nemmeno nasconderci. Il presidente Sestile ha allestito una rosa di primissimo livello che deve lottare per la promozione. Noi gli siamo grati per i tanti sacrifici fatti in questi due anni, ma sappiamo che ci sarà da lottare con altre squadre come l’Afragolese, il Gladiator, la Frattese per un posto in D. Sicuramente tutte si muoveranno nel mercato che sta per aprire e ci auguriamo che la nostra società piazzi qualche altro colpo da novanta che ci possa consentire di prendere un certo vantaggio sulle altre concorrenti. Noi possiamo e vogliamo dire che “Noi Crediamo alla D”.
Patrizio Annunziata