Il Giugliano è atteso da una grande sfida, il Gladiator è una squadra forte e dalla grande storia ed abbiamo raccolto le dichiarazioni di Dino Nardiello, team manager del Giugliano, cosa ne pensasse dell’andamento dei Tigrotti e della sfida di domenica: “All’inizio delle stagioni si fanno sempre le griglie ed il Gladiator l’ho sempre messo, insieme all’Afragolese, molto in alto. Sono due squadre che hanno un ottimo organico e organizzazione. I rossoblù vengono da una finale playoff persa per un rigore molto sfortunato, i neroazzurri hanno una rosa completa, con nomi importanti. Ci daranno filo da torcere ma come ho sempre detto e continuerò a dire, guardiamo in casa nostra.
La cosa che mi fa stare bene e mi regala forza e mi fa ben sperare è avere un organico che annovera calciatori di esperienza che hanno vinto tanto negli ultimi anni ma come sappiamo, la palla è rotonda ed un tiro strano, un rimpallo, possono cambiare l’andamento di una partita. Premesso questo, la squadra gioca bene e migliora sempre quindi sono molto fiducioso”.
L’ex dirigente del Napoli ha tirato anche un iniziale bilancio della stagione del Giugliano: “Le statistiche parlano chiaro e ci confermano che il Giugliano è protagonista in questo avvio e che a livello di squadra, di gruppo, per il lavoro che stiamo svolgendo, le cose possono ancora migliorare. Non a caso, i miglioramenti si vedono di settimana in settimana e questo non fa altro che accrescere la mia convinzione: il gruppo è forte e ci toglieremo delle soddisfazioni.
Nulla è scontato, dobbiamo restare umili e battagliare con tutti però, dalla prima all’ultima del campionato perché al Giugliano nessuno regala nulla”.
I ragazzi di mister De Stefano vengono da una doppia sfida cruenta con l’Afro-Napoli United che ha visto trionfare il Giugliano sui 180’ e regalando una semifinale di coppa ai tigrotti. Nardiello non sta nella pelle a pensare a cosa potrà accadere e lui, da campione in carica con il Savoia, ci tiene tanto a questa competizione: “La Coppa Italia è una delle tappe fondamentali della stagione perché, in caso di vittoria, riesce a infondere forza e consapevolezza. Ci sono tutti i presupposti per proseguire questo cammino.
Io sono qui anche per gustarmi la passione dei tifosi e non oso immaginare cosa potrebbe accadere in caso di finale. Non mi stancherò mai di dirlo: sono qui per vedere il momento dell’esplosione, facendo tutti gli scongiuri, di vedere l’esplosione di gioia dei tifosi. Ci sto pensando ed ho paura, una bella paura, per vedere quanti tifosi verranno a vedere l’ipotetica finale”.
Fonte: ufficio stampa FC Giugliano 1928