Ancelotti presenta la gara col Genoa di domani nella consueta conferenza stampa, parlando anche di altri discorsi
Ancelotti presenta la gara col Genoa in conferenza stampa, come sempre mai banale le risposte del tecnico azzurro.
Questo quanto raccolto da Minformo.com: “Domani ci aspetta un esame di maturità, perchè è facile essere concentrati contro il Psg, ma se riusciamo ad esserlo fino dal primo minuto anche in queste gare, allora siamo davvero cresciuti.
Affrontiamo una squadra che ha bisogno di fare punti e che in casa è sempre supportato da un grande tifo, dovremo dare il 100%.
C’è ancora da migliorare, ma questo è normale. Ultimamente approcciamo meglio alle gare, bisogna però imparare a leggere alcune situazioni durante i match, su questo non ci siamo ancora.
Mertens si arrabbia quando va in panchina? Guai se non fosse così. Non vorrei mai avere calciatori contenti di non partire titolare, poi è normale che faccio delle scelte ed ognuno reagisce a proprio modo. Comunque Dries è pienamente recuperato dall’infortunio alla spalla.
Noi superiori nei 180 minuti col Psg? A tratti sì. Abbiamo ottenuto due pareggi importanti che ci danno anche un piccolo vantaggio per la classifica, conta poco ma è sempre qualcosa.
Potremmo dopo anni ritrovare tutte e quattro le italiane agli ottavi di Champions, sarebbe bellissimo. Per far si che ciò accada dipende tutto da noi, le altre sono già passate.
Insigne nel nuovo ruolo sta facendo ottime cose, ma lui è un campione quindi puoi sfruttarlo ovunque. Sta lavorando benissimo e ne siamo tutti felicissimi.
Il gesto di Mourinho? Noi siamo professionisti ma anche uomini, non è facile ascoltare insulti per 90 minuti. Quello che più mi da fastidio è che si parla di un gesto di 2 secondi e non delle offese durate tutta la gara. Ci vuole reciproco rispetto. Si è sentito di fare quel gesto e l’ha fatto, io non lo condanno.
Piatek sta facendo molto bene, dovremo stare molto attenti a lui. Parlare di un suo futuro a Napoli non ha senso, secondo me il Genoa attualmente è la piazza ideale per lui.
So Verdi ieri ha elogiato il gruppo, ma questo lo dico dal primo giorno in cui sono arrivato qui. I risultati di questa squadra sono soprattutto frutto della coesione del gruppo e dell’armonia che regna al suo intento. Questi ragazzi sono una vera famiglia.
Anche domani ci sarà qualche cambio in formazione, come sempre.
Vincere a Napoli? Lavoro per questo, in questo ambiente mi trovo a meraviglia e mi sento molto stimolato.
Sul mio sopracciglio come il Vesuvio mi hanno fatto una foto e mi piace tanto”.