NAPOLI – «Ho sempre detto che le prime partite sarebbero state partite di assestamento, di conoscenza per un allenatore che manca dall’Italia da diversi anni». Aurelio De Laurentiis assolve Carlo Ancelotti dopo il ko di Marassi contro la Samp. «Quando si cambia è come se si ricominciasse tutto da capo – ha detto il presidente del Napoli a Radio Kiss Kiss -. Io mi scuso con i tifosi per la sconfitta, so che loro vogliono sempre vincere, ma io ero stato più realista sin dall’esordio: sapevo che ci sarebbero volute almeno 7/8 partite per avere quadra».
«Ma quali processi? Chi vuole fare i processi li faccia, evidentemente non ha niente di meglio da fare nella vita. Noi siamo sereni, siamo una grande società e abbiamo portato il Napoli tra le regine del mondo, questo ci convince a rimanere in sella in un contesto non semplice e facile come quello del calcio».
Il patron prova a ridimensionare le conseguenze della pesante sconfitta di Genova contro la Sampdoria. «Dire che Ancelotti ha preso il ‘sarrismo‘ e vuole farne buon tesoro…queste sono cose a uso e consumo del giornalismo, ma Ancelotti è un signor allenatore e ha bisogno di avere tutti i fattori a disposizione per capire qual è la miglior cosa da fare. Non c’è soltanto il Napoli, bisogna studiare gli altri come giocano, come si sono attrezzati, quali giocatori nuovi hanno. C’è chi si troverà nelle stesse difficoltà iniziali o chi avrà un percorso rodato rispetto agli anni precedenti avrà meno problematiche di quante ne avremo noi».
Niente drammi insomma. «Io sono tranquillo – ribadisce De Laurentiis -. Si fanno sempre i paragoni, ma non vanno fatti con le precedenti stagioni: noi abbiamo svoltato, dobbiamo essere lungimiranti con un allenatore che ci dovrà far crescere nel tempo. Ci vorrà pazienza. L’altro anno ho perso 15 milioni, questo probabilmente 25…Eppure sono tranquillissimo perché sono anni di investimento e di crescita, non è scritto da nessuna parte che gli olandesi debbano dire che siamo cresciuti più di tutti negli ultimi 10 anni, vuol dire che abbiamo lavorato bene».
Tra le poche note liete del Ferraris c’è Adam Ounas: «È stata un’intuizione di Giuntoli, mi disse l’anno scorso che serviva per ‘rompere’ le partite: questo ragazzo può creare la differenza» rivela De Laurentiis che aspetta ancora il miglior Mertens: «Chi deve rifare il fiato ancora è Dries, non lo vedo in splendida forma pur avendo fatto vedere dei numeri. Del resto è un fuoriclasse, anche a sprazzi si è visto».
Koulibaly ha rinnovato: «Non ho mai voluto cederlo, è uno dei più importanti centrali difensivi che esistano. E poi sarebbe stato un problema trovare un sostituto» sottolinea ADL che risponde col sorriso al collega della Samp Massimo Ferrero. «Sono contento per lui. È uno che ci sta con la fede, con la passione, mi ha fatto molto meno dolore perdere con lui che con altri. Con Ferrero– conclude – lo sfottò è continuo e quotidiano, va bene così, una volta vince lui, un’altra vincerò io».
Tratto dal Corriere dello Sport.it