Gli esperimenti di Ancelotti e la gestione in corso della gara tra Sampdoria e Napoli di questa sera a Genova sono stati assolutamente fallimentari. Certo che i ragazzi azzurri scelti per la terza giornata hanno fatto davvero male.
Sono favorevole al turn over, ma con due settimane di pausa per impegni con le nazionali è leggermente incomprensibile. Male Diawara, impalpabile Verdi. Tutti gli altri ci hanno messo il carico da 90.
La difesa è ballerina dalla prima giornata con le debolezze e le incertezze soprattutto degli esterni: durante il mercato estivo andava rinforzata. Nessun lampo di Ospina per completare il discorso pacchetto arretrato.
A centrocampo il solo Allan non può fare tutto. Irritante Insigne, opaco Milik: il quadro è grigio, non azzurro.
Ogni ripartenza della Sampdoria è una spina nel fianco del Napoli. Defrel ama segnare al Napoli e ne fa due addirittura, uno bellissimo. Il Napoli va ko, l’entusiasmo doriano è alle stelle.
Ancelotti impreca, Albiol viene punto da un’ape nella pausa e si torna in campo con tre innesti. Subito Ounas e Mertens, poi Rog. Hamsik e Callejon fermi un turno.
Credo davvero che Ancelotti e Adl si siano messi in testa di mostrare tutta la rosa a tutti. Tutto quello che non faceva Sarri nelle scorse annate. Se hai una squadra forte forte, con riserve forti te lo puoi permettere. Il Napoli forse non ha una rosa <totale> fortissima, ecco perché servivano dei vecchi big per completarla.
Ma Carlo è la società hanno dichiarato che stavano bene così.
In ogni caso, stasera tutto male. Ci si mette anche Quagliarella con un gol straordinario di tacco a decretare il primo ko della famiglia Ancelotti.
Applausi alla Samp, compatta e attenta, fischi al Napoli che avrà ora il tempo di riordinare le idee e capire tutti gli errori commessi prima della sfida al San Paolo contro la Fiorentina dopo la pausa. La rimonta non c’è stata come con Lazio e Milan. Lo scatto è mancato questa sera ed anche la fortuna.
Unica nota positiva della serata sul fronte azzurro va al ‘NapoliClubBologna’ per la consegna dei beni di prima necessità alla protezione civile di Genova per gli sfollati del ‘ponte Morandi’. Encomiabili.
GIUSEPPE LIBERTINO