Le curve del San Paolo hanno aperto la super sfida tra Napoli e Milan di questa sera con il silenzio e con due mini striscioni uguali: ‘evviva la curva A e B’. Una protesta pacifica durata 45 minuti.
E nei primi 45, un lancio da sinistra di Suso, assist volante di Borini, acrobazia vincente di Bonaventura. Milan in vantaggio. Gol fantastico: il primo subito dal ‘cafeteros’ Ospina lanciato da Ancelotti per Karnezis all’esordio a Fuorigrotta. Nessuna evidente colpa sul gol, ma ha ricordato un po’ Reina nella circostanza.
Il Milan fa un ottimo possesso palla, in fase difensiva frena il trio d’attacco azzurro che è poco rapido negli ultimi 30 metri.
Il Napoli sfrutta poco Insigne nella prima parte e Zielinski può dare molto di più. Higuaín ha giocato pochi palloni.
Le curve tornano a cantare ad inizio ripresa: contro la società.
Calabria gela tutti, il Milan raddoppia. Difesa disattenta, l’esterno destro fa volare il diavolo rossonero con un inserimento da destra ed un rasoterra che finisce nell’angolo destro della porta di Ospina. Zero a due. Quattro minuti di sbandamento in campo e sugli spalti. Poi sale in cattedra Piotr Zielinski, il polacco in 15 minuti regala al pubblico azzurro due reti uguali e bellissime. Donnarumma sotto shock vede due volte il pallone nello stesso angolo sinistro della sua porta. Due a due: che partita.
Che cambia volto con Mertens, Diawara e Luperto da un lato, Bakayoko, Laxalt e Cutrone.
Caldo, sudore ed emozioni esplodono al gol di Mertens che sfata il suo tabù Milan e fa volare il Napoli in testa al campionato.
Sembrava tutto complicatissimo per gli azzurri che vengono fuori alla ribalta negli ultimi 30 minuti di match dopo un’ottima prova del Milan. Tre a due. C’è un gigante in campo, Allan e ce n’è uno in panchina: Ancelotti. Carlo batte Rino.
Il Napoli riprende la Juventus in testa al campionato con due ribaltoni, alla Lazio ed al Milan.
Giuseppe Libertino