TORINO – Tra Cristiano Ronaldo e Milinkovic, la decidono Pjanic e Mandzukic. Un colpo dal biliardo dell’ex romanista alla mezzora del primo tempo e una zampata di Mandzukic nella ripresa decidono la sfida dello Stadium regalando alla Juventus la prima vittoria ‘pesante’ della stagione. Rammarico invece per la Lazio, che ha giocato senza paura con la mente all’impresa dell’anno scorso. Questa volta, però, Immobile non è riuscito a fare la differenza e la prestazione di Milinkovic è stata poco brillante come col Napoli. Era dal 2006/07 che la Lazio non partiva con zero punti dopo due giornate.
OCCASIONE LULIC – Rispetto alla gara di Verona di una settimana fa, Allegri cambia in avvio tre pezzi grossi: fuori Cuadrado, Dybala e Douglas Costa, dentro Matuidi, Bernardeschi e Mandzukic. Difesa invece confermata in blocco, con Cancelo e Alex Sandro terzini e Bonucci-Chiellini coppia centrale. Dall’altra parte, Inzaghi recupera Leiva e Lulic (al posto di Badelj e Caceres), assenti per squalificati contro il Napoli, e sostituisce l’infortunato Luiz Felipe con Wallace. Il difensore brasiliano parte benissimo, concentrato e aggressivo come tutta la squadra di Inzaghi. La Juve fatica a creare gioco e sbaglia parecchio, come all’11’ quando Pjanic si fa intercettare da Immobile un passaggio facile davanti all’area di rigore. Lulic è pronto al tiro, ma Szczesny è bravissimo e salva in angolo.
COLPO PJANIC – Lo spavento accende la Juve, che con il passare dei minuti recupera campo e personalità. Al 19′ la prima fiammata è di Khedira, che colpisce il palo da posizione ravvicinata. E sugli sviluppi dell’azione Strakosha vola per salvare su una conclusione a giro di Bernardeschi. La Juve cresce mentre la Lazio si abbassa troppo, ed è un errore fatale. Alla mezzora, Pjanic si apposta ai venti metri e su una corta respinta della difesa biancoceleste è pronto a calciare: destro schiacciato e angolato che beffa Strakosha.
LA FIRMA DI MANDZUKIC – In avvio di ripresa la Lazio prova a recuperare gli spazi e le giocate di inizio partita. Complice una Juve meno aggressiva, che si piace un po’ troppo, la squadra di Inzaghi riprende coraggio e al 14′ sfiora il pareggio con un gran tiro di Luis Alberto dalla distanza che sfiora il palo. Allegri non è soddisfatto e cambia. Dentro prima Bernardeschi per Douglas Costa, poi Emre per Pjanic. Tra le due sostituzioni bianconere, Inzaghi inserisce Badelj e Correa per Parolo e Luis Alberto. La Juve recupera forza e fiducia, anche perché Cristiano Ronaldo si accende e sfiora il gol in tre occasioni. Sull’ultima, al 30′, Mandzukic è pronto a sfruttare la palla vagante in area per il 2-0 finale.
Fonte: Corriere dello Sport.it