NAPOLI – All’inizio fu Vrsaljko, quando si pensava a un addio di Hysaj. Addio scongiurato, anche se il mercato ha sempre dinamiche strane, all’interno di quel patto non belligeranza firmato e sottoscritto da Napoli e Chelsea. Vrsaljko è un titolare (braccato dall’Inter), il Napoli cerca un titolare. Ancelotti stravede per Meunier, un titolatissimo per dirla alla Sarri, ma la valutazione è salita per due motivi: devi convincere il Paris Saint-Germain e devi farlo dopo un Mondiale molto positivo per lo stantuffo belga. E allora, da dove ricominciamo? Misceliamo e ripartiamo da un concetto: dovendo comunque sostituire Maggio, il Napoli ha bisogno di un profilo competitivo come l’attuale titolare, l’albanese di fascia destra. Lainer piace da sempre, ma i giochi al rialzo del Salisburgo hanno fatto salire l’asticella fino a (quasi) venti milioni. Sinceramente uno sproposito, si cerca di calmierare e di ridimensionare. Ci sarebbe Sabaly, anzi c’è, ma il Bordeaux è alle prese con vicende societarie delicate e deve risolvere il rebus Malcom (priorità dell’Inter), per questo gioca al rialzo. Arias è un intruso che fin qui non è diventato un candidato serio. E allora misceliamo, rimescoliamo, shakeriamo per arrivare a una soluzione ancora da individuare. Certo, si lavora sottotraccia, non escludiamo un’accelerata, ma il giro dei tre-quattro papabili per un posto continua. A un certo punto la clessidra si dovrà fermare, il tempo sarà scaduto e si deciderà.

Fonte: Alfredo Pedullà per Corriere dello Sport.it

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