Il Paris Saint Germain ha presentato il suo nuovo portiere, Gigi Buffon, accompagnato da Ilaria D’Amico e dai due figli avuti con Alena Seredova. Teatro della cerimonia l’auditorium dello stadio più chic di Parigi, il Parco dei Principi. Accanto a SuperGigi il presidente del club, Nasser Al-Khelaifi,che ha introdotto così il nuovo acquisto: “Ho l’enorme piacere di presentarvi il grande Gianluigi Buffon, leader in campo e fuori dal campo. Ha tanta esperienza, con tutti i trofei che ha vinto. Ha scelto Parigi perché vuole vincere con noi. Ho sempre sperato che sarebbe venuto a Parigi. Una splendida storia che comincia oggi. Benvenuto, Gigi, nella tua nuova casa. Grazie mille”
IN FRANCESE — Poi ha preso la parola Buffon, per un breve discorso in francese: “Buongiorno e buonasera, sono molto contento e eccitato di essere qui con voi per questa nuova avventura. Ci sarà un’energia particolare, non so se per la magia della città, l’entusiasmo dei tifosi e del presidente. Grazie. Ora preferisco esprimermi in italiano”.
NESSUNA OSSESSIONE — “Stavo programmando un altro tipo di futuro, ma ho sempre avuto l’ambizione e la speranza che accadesse qualcosa, perché sentivo di avere ancora qualcosa di importante da dare. La vita è imprevedibile. La Champions non sarà un’ossessione, sarebbe da pazzi limitarsi a pensare soltanto alla Champions e qui non siamo pazzi. Ho accettato volentieri il Psg perché penso che ci siano le condizioni per potermi migliorare come calciatore e come persona. Penso di contribuire a far sì che il Psg cresca e possa ambire a traguardi sempre più importanti”.
TITOLARE — “La titolarità me la sono sempre conquistata sul campo. Lo sport è competizione. Ho 40 anni, però godo di un ottimo stato di salute e mentale. Voglio dimostrare di essere un grande portiere e lo farò. Voglio giocare fino quando sto bene e sarò tra i più forti. Quando non lo sarò più, smetterò. Comunque i 40 anni di un portiere possono equivalere ai 34 di un giocatore di movimento”
MATUIDI — “Blaise è una persona speciale e l’empatia tra noi è molto forte. Mi ha incitato a venire qui: “Gigi a Parigi c’è bisogno di un giocatore come te e tu ti troverai benissimo in quello spogliatoio e con quella società. Un pensiero al quale ho dato ascolto”
NEYMAR — “Momenti poco felici o difficili li abbiamo passati tutti. Sono delle tappe, se le affronti nel modo giusto ti fanno migliorare tantissimo. Neymar può tornare qui con rabbia agonistica e desiderio di rivincita dopo la delusione in Russia. Se ne gioverà il Psg. La Francia arriverà in fondo al Mondiale, ha un talento incredibile”
SQUALIFICA — Tre giornate di stop in Champions per lo “sclero” di Madrid: “La mia decisione di venire qui non dipendeva dalle tre giornate. Rispetto la squalifica. L’arrabbiatura è passata, si accetta la sanzione senza contraddittori o polemiche inutili”. Bonne chance, Gigì.
Tratto da Gazzetta dello Sport.it