Tre gol nella ripresa per portare la Svezia agli ottavi, minuti di sofferenza per il Messico in attesa della fine di Corea del Sud-Germania per avere la certezza di non essere fuori dal mondiale dopo lo 0-3 con gli scandinavi. Le bande di Osorio e Andersson vanno avanti con pieno merito, dopo una sfida ad alto contenuto emotivo nello stadio di Ekaterinburg: hanno dimostrato in questo torneo di essere più in forma dei tedeschi.
SVEZIA OK — La Svezia chiude da prima e ripensando ai mesi scorsi e all’umiliazione italiana di restare fuori dal mondiale dopo 60 anni, è una magra consolazione: gli azzurri, al netto degli errori di Ventura e dei problemi del nostro calcio, non hanno perso con una squadra di pellegrini. La Svezia ha ribadito contro il Messico di essere una nazionale solida e si è sbloccata in zona-gol, finora il suo grande limite. Gli scandinavi hanno attaccato dal primo all’ultimo minuto. Hanno sfiorato la rete con Toivonen, poi Ochoa ha respinto una punizione di Forsberg e l’arbitro argentino Pitana, nonostante l’esame della Var, non ha concesso il rigore agli scandinavi per il fallo di mano di Hernandez, alla mezz’ora del primo tempo. Ochoa è stato nuovamente protagonista su una sassata di Berg, mentre il Messico ha alzato la voce con Vela, ma il tiro a giro ha solo sfiorato il palo. Un’occasione di Berg ha chiuso il tempo.
I GOL — La svolta è maturata al 50’: un sinistro di Augustinsson, esterno del Werder Brema, ha fatto saltare i tifosi svedesi. L’1-0 ha dato ulteriore slancio agli scandinavi e un fallo del romanista Moreno su Berg è stato punito con il rigore: Granqvist ha fulminato Ochoa, 2-0 al 62’. Al 74’, l’autorete di Alvarez ha fissato il tris. Festa svedese e attesa messicana dopo il triplice fischio, ma i gol della Corea del Sud hanno consegnato gli ottavi anche a Osorio e ai suoi.
Fonte: Gazzetta dello Sport.it