Sembrava la peggior squadra del torneo l’Arabia Saudita, ma l’Egitto ha fatto di tutto per strapparle il record. E alla fine c’è riuscito al 50’ del secondo tempo: quando il bravissimo portiere El Hadary, 45 anni, da oggi il più vecchio a giocare una partita in un Mondiale, non è riuscito a opporsi all’ennesimo tentativo dei sauditi in area, concretizzato da Al Dawsari. Il 2-1 finale è giusto, l’Arabia festeggia il successo, l’Egitto chiude meritatamente a zero il torneo, dopo un’altra partita da dimenticare e con lo stesso Salah autore di un gol ma poi mai convincente.
PRODEZZA DA RECORD — Imprecisi come pochi i sauditi, ma almeno ci hanno provato. Chiudendo l’Egitto nella sua metà campo, bloccando quasi tutti i tentativi di ripartenza di Salah e, pur con numerose occasioni al vento, costringendo El Hadary agli straordinari. Due rigori compresi. Probabilmente si aspettava una giornata diversa il portiere che ha superato il colombiano Mondragon (43 anni) diventando il nuovo recordman. I suoi compagni hanno reso memorabile il tutto procurandogli appunto due rigori nel primo tempo: al primo di Al Muwallad, al 41’, El Hadary ha risposto volando come un ragazzino e deviando sul palo; contro il secondo (tirato molto meglio da Al Faraj, il migliore dei sauditi) al 51’ l’impresa non è riuscita ed è stato 1-1. Nella ripresa il numero uno egiziano s’è ripetuto altre due volte su tiri ravvicinati, niente da fare invece sulla conclusione vincente al 50’. Due gol presi nel recupero.
AH SALAH — L’Egitto era partito abbastanza bene e proprio Salah, con una delle azioni “sue”, aveva infilato Al Mosailem al 22’ del primo tempo con un pallonetto, beffando anche i due difensori centrali sauditi. Ma poi i “faraoni” sono scomparsi lasciando campo, possesso e occasioni ai sauditi. E Pizzi s’è aggiudicato – a sorpresa, ammettiamolo – il derby tutto argentino con il collega Cuper.
Fonte: Gazzetta dello Sport.it