ROSTOV – Se due indizi fanno una prova le grandi – o presunte tali – del Mondiale dovranno iniziare a temere il Messico. Grande sorpresa della prima giornata, in cui si è tolta lo sfizio di battere la Germania campione del mondo in carica, la squadra di Osorio ha concesso il bis contro la Corea del Sud battuta con un gol per tempo. Un 2-1 che condanna praticamente gli asiatici (già battuti all’esordio dalla Svezia e a segno solo nel recupero), schiudendo ai centroamericani – capolista a punteggio pieno nel Gruppo F – le porte degli ottavi di finale.

Corea del Sud-Messico 1-2: numeri e statistiche del match

IL PRIMO TEMPO – Solo un cambio nel Messico rispetto al debutto, con Alvarez terzino destro al posto di Ayala nel 4-2-3-1 in cui Herrera e capitan Guardado formano la diga di centrocampo e il ‘Chicharito’ Hernandez è il punto di riferimento avanzato con Vela a supporto e Layun Lozano ai suoi lati. Schieramento speculare per la Corea del Sud, che davanti lacia il solo Son Heung-Min. Il copione tattico iniziale è quello delle previsioni, con i messicani che provano a fare gioco e i coreani chiusi e pronti a ripartire in velocità. Ad aprire le schermaglie è il ‘Chicharito’, che ci prova invano di testa al 12’ mentre sulla replica degli asiatici è fondamentale il recupero di Lozano – eroe della vittoria coi tedeschi – che anticipa Lee Yongpronto a battere a rete dopo una bella iniziativa di Hee-Chan, fuggito via in dribbling ad Alvarez. Ancora Corea al 22’, con Son Heung-Min murato prima da Salcedo e poi da Moreno Ochoa costretto agli straordinari per opporsi sul successivo corner al perentorio colpo di testa del capitano Ki Sung-yueng. Scampato il pericolo, a passare è però il Messico su rigore concesso per un fallo di mano di Jang Hyun-Soo su cross di Guardado: sul dischetto va Vela che spiazza Cho Hyun-Woo. I coreani accusano il colpo e Vela ora è scatenato: percussione e palla d’oro per Layun che però non inquadra la porta dal limite. Son Heung-Min prova a scuotere senza esito i suoi con una punizione calciata in curva (31’) e poi con uno “strappo” su cui si fa ancora trovare pronto il portiere Ochoa in uscita bassa (39’). L’ultimo brivido del primo tempo corre però sulla schiena del collega Cho Hyun-Woo, che vede sfilare di poco sopra la traversa il pallone sulla conclusione di Lozano.

LA RIPRESA – Si va al riposo con i centroamericani in vantaggio e dagli spogliatoi rientrano in campo gli stessi ventidue. Dopo un paio di tentativi messicani dalla distanza (mira sbagliata per Lozano e per il ‘Chicharito’) chiede invano un rigore la Corea, ma sul tentativo di Moon Seon-Min il braccio di Salcedo sembra attaccato al corpo e dello stesso avviso è l’arbitro serbo Mazi che al 58′ estrae il primo cartellino giallo, sventolandolo in faccia a Kim Young-Gwon dopo un brutto fallo su Vela. Poco prima parata di Ochoa sulla botta di Ki Sung-yueng, subito dopo volo plastico di Cho Hyun-Woo per togliere dall’incrocio il pallone sulla conclusione mancina di Guardado. Con i coreani alla ricerca del pari, sono continui i capovolgimenti di fronte (murati i tiri di Lozano e di Lee Jae-Sung mentre Vela dosa male la mira sul sinistro a giro) e si moltiplicano anche le entrate dure: a ferne le spese è un altro coreano, Yong Lee, ammonito per un pestone a Lozano mentre al 64′ Ju Se-Jong lascia il posto a Lee Seung-Woo del Verona (ammonito poi al 72′). La Corea ci prova con generosità ma ora sembra stanca e il Messico ne approfitta con cinismo al 66′: contropiede fulmineo di Lozano e assist per il ‘Chicharito’ Hernandez che ringrazie e dopo il dribbling su Lee Yong infila Cho Hyun-Woo sul primo palo portando i suoi sul 2-0 e diventando il primo giocatore messicano a segnare 50 gol in partite internazionali. Con il doppio vantaggio e il risultato in ghiacciaia Osorio, ct colombiano del Messico, richiama in panchina capitan Guardado (68′) e Lozano (71′) per mandare in campo il “sempreverde” Rafa Marquez (ex Verona che si mette anche la fascia al braccio) e Corona, seguiti al 77′ da Giovani Dos Santos che rileva Vela mentre per la Corea entra Jung Woo-Young al posto di Moon Seon-Min. Proprio Jung Woo-Young si becca subito il giallo per un brutto fallo su Marquez che poco prima aveva rischiato la frittata con un retropassaggio suicida per Ochoa prima di rimediare poi in spaccata su Son Heung-Min. Nel finale c’è spazio anche per Hong Chul al posto di Kim Min-Woo ma a prendersi il suo momento di gloria è Son Heung-Min, che nel recupero (93′) segna il primo gol coreano in questo mondiale ma non rovina la festa ai tifosi del ‘Tricolor‘.

Fonte: Corriere dello Sport.it

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