MOSCA (Russia) – Con un attacco così, nulla è precluso al Belgio di Martinez. I Diavoli Rossi strapazzano la Tunisia (5-2) e vedono gli ottavi di finale del Mondiale, “aritmetici” da domani se il Panama non batte l’Inghilterra. Una doppietta di Eden Hazard e un’altra di Lukaku, capocannoniere con Ronaldo, decidono il match della Spartak Arena, prima del sigillo finale di Batshuayi. Inutile, per i tunisini, la rete del momentaneo 2-1 di Bronn e quella del definitivo 5-2 di Khazri in pieno recupero. Una vittoria, quella del Belgio, che può sembrare anche risicata vista la mole di occasioni da rete creata da Mertens e compagni.

HAZARD, POI LUKAKU – Il Belgio si trova in vantaggio già al 6′: Hazard, dopo una splendida triangolazione con Mertens, viene steso sulla linea dell’area di rigore da un intervento scellerato di Syam Ben Youssef. Dal dischetto è lo stesso fuoriclasse del Chelsea a trasformare il penalty per l’1-0 del Belgio, che poi raddoppia al 16: Mertens recupera palla a centrocampo e trova il corridoio giusto per Lukaku, che con un sinistro preciso batte ancora una volta Ben Mustapha.

ACCORCIA BRONN – Nonostante il doppio ceffone, la Tunisia non molla e accorcia due minuti dopo con Bronn (difensore del Gent), che di testa devia in rete una punizione tagliata di Khazri.

LUKAKU FORZA 4 – In difesa, però, le Aquile di Cartagine ballano tremendamente e devono ringraziare l’eccessivo altruismo di Mertens, al 19′, se il Belgio non trova subito la terza rete. La nazionale di Maaloul è anche sfortunata, perché perde sia Bronn (problema al ginocchio) che Syam Ben Youssef nel giro di 18 minuti e si ritrova con una linea difensiva rivoluzionata al 50 per cento. Ne approfitta ancora Lukaku, stavolta su assist di Meunier, che realizza il 3-1 in pieno recupero (48′) con un dolce tocco di destro sull’uscita bassa di Ben Mustapha. Quarta rete al Mondiale per l’attaccante del Manchester United, che raggiunge Cristiano Ronaldo in vetta alla classifica dei marcatori.

HAZARD LA CHIUDE – A inizio ripresa il Belgio dilaga e chiude di fatto il match: Hazard, servito da una pregevole verticalizzazione di De Bruyne, salta Ben Mustapha e deposita a porta vuota di sinistro per il 4-1. Martinez gongola e si permette di risparmiare Lukaku, sostituito da Fellaini al 59′. La sua squadra, però, non tira i remi in barca, anzi. Fioccano le occasioni, con la difesa tunisina in bambola. Carrasco sfiora l’incrocio con un tiro a giro, mentre Batshuayi, dentro al posto di Hazard, spreca almeno tre nitide occasioni da rete, di cui una da soli 2 metri (traversa). Al 90′, però, fa centro con una gran spaccata su lancio di Tielemans, entrato al posto di Mertens all’83’. Sul 5-1 c’è gloria anche per Khazri: il numero 10 tunisino segna il secondo gol al 93′ su assist di Nagguez dalla destra. Gioia effimera in una partita, per la Tunisia, da dimenticare. Per il Belgio, invece, si spalancano le porte degli ottavi.

Fonte: Corriere dello Sport.it

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